E’ un bravo ragazzo, sincero e onesto. Nell’ultimo anno ha collezionato ottime statistiche giocando alto a sinistra, col piede invertito. Per questo spesso si accentra per tirare a rete. In quella zona si esprime al meglio ma può giocare anche a destra o magari come trequartista alle spalle della prima punta. Di sicuro per lui essere allenato da Conte può rappresentare un ulteriore processo di maturazione: Conte può aiutarlo in fase di non possesso, cosa fondamentale per poter giocare nel campionato italiano dove è necessario sacrificarsi. Spero che col Napoli possa fare la differenza sin da subito. Conosco il vostro campionato molto bene e so che le pressioni possono essere tante, sia in positivo che in negativo. Soprattutto in piazze come Roma o Napoli. Se fai bene il calore dei tifosi ti aiuta ma se fai male devi essere forte per reggere le critiche e non farti distrarre. Anche la “privacy” è meno salvaguardata rispetto all’Olanda. Da voi si parla di calcio ogni giorno. Tutti aspetti a cui Noa dovrà adattarsi subito e bene ma sono convinto che la sua maturità unita all’aiuto di Conte gli permetterà di dare il meglio”.
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