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L’aneddoto di Zenga: “Sonetti mi piombò in casa e disse ‘c’è odore di donna’!”

Giovanni Montuori
La divertente rivelazione dell'ex portiere

Walter Zenga, ex portiere, a La Gazzetta dello Sport ha rivelato un aneddoto su Nedo Sonetti:

“Settembre 1981, prima giornata di Serie B, Samb-Lazio. Il giovedì, come sempre, la mia fidanzata viene da Milano e come sempre starà da me fino alla domenica. Il giovedì Sonetti mi fa: 'Walter, la tua ragazza oggi non arriva, vero? Abbiamo una partita troppo importante'. Io: 'Ma no, mister, si figuri'. Lei era già sul treno. Sonetti però fiuta qualcosa e la sera si presenta in ispezione nella palazzina in cui abito, dietro la tribuna dello stadio. Io nascondo lei sul terrazzino di un ufficio, assieme alla sua valigia'.

Sembra la scena di una commedia sexy all’italiana, con Edwige Fenech e Renzo Montagnani. 

“Sonetti, un toscanaccio, entra in casa e mi fa: 'Dai retta a me, Walter. Ci sono due cose su cui non mi freghi, il calcio e le donne e qui c’è odore di donna'. Ne abbiamo riso per anni. Sonetti è stato un grande allenatore, alla Samb facevamo cose che oggi vengono spacciate per nuove, tipo buttar fuori la palla avanti in attacco, per pressare gli avversari sulla rimessa. Sonetti è stato un futurista: mi stupisce che non abbia mai allenato un grande club”.