Secondo lei i terzini del Napoli rappresentano un punto di forza della squadra di Conte?
"Si è parlato tanto in estate della necessità di trovare un’alternativa valida a Di Lorenzo, e in parte era anche vero, però oggi possiamo dire che il Napoli, sulle fasce, ha forse uno dei suoi punti di forza. È chiaro che serve recuperare il miglior Olivera — quello visto ieri contro il Genoa non è ancora al livello che conosciamo — però la società ha fatto un grande colpo con Gutierrez, che ha mostrato personalità e qualità sin da subito. E poi c’è Spinazzola, che è stato semplicemente impressionante. Parliamo di un giocatore d’esperienza, che può giocare su entrambe le fasce e garantire soluzioni anche a gara in corso. Contro il Genoa il suo ingresso è stato determinante: lo stop sul lancio di Milinkovic-Savic è una giocata da far vedere nei settori giovanili, davvero. E proprio in questa partita si è messo in mostra anche un profilo molto interessante come Norton-Cuffy. Un classe 2004 che ha mostrato personalità, buona gamba, ma anche attenzione nella fase difensiva. È uno di quei giocatori che possono esplodere, e ha un vantaggio importante: conosce già la Serie A e sta crescendo tanto sotto un tecnico come Vieira, che lavora molto bene sulla tattica”.
Come valuta il pari a rete inviolate tra Juventus e Milan?
"Per come si era messa la partita, l’importante per la Juventus era non perdere. Parliamo di una squadra reduce da una sfida europea intensa contro il Villarreal, che ha lasciato inevitabilmente delle scorie, soprattutto a livello mentale. Oltre a questo, mancava Bremer — un pilastro in difesa — e Thuram, che oggi è un punto di riferimento a centrocampo, non era al meglio. Tenendo conto di tutto questo, è stato il Milan ad avere le occasioni migliori: il rigore sbagliato da Pulisic e, so-prattutto, l’occasione clamorosa di Leao a pochi metri da Di Gregorio. Ma il dato che fa riflettere è un altro: si è molto esaltato il mercato offensivo della Juve, ma al momento i risultati non stan-no arrivando. Nelle ultime gare, il giocatore più incisivo in zona gol è stato un difensore: Gatti. È una Juventus che fa ancora fatica a trovare una vera identità tattica. Quando non si accendono Yildiz o Conceição — due ragazzi con talento, ma che non possono ancora reggere da soli il peso dell’attacco — la squadra crea poco. E su questo Tudor dovrà lavorare: dare certezze a un reparto offensivo che ha potenziale, sì, ma che oggi non riesce ancora a incidere con continuità”.
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