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calcionapoli1926 interviste La Marca: “Il Napoli è stato superiore, Supercoppa meritata e Neres decisivo”

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La Marca: “Il Napoli è stato superiore, Supercoppa meritata e Neres decisivo”

napoli bologna
L’avvocato analizza la vittoria azzurra e il ruolo del brasiliano
Angelo Salzano

Nel corso della trasmissione “1 Football Club”, in onda su 1 Station Radio e condotta da Luca Cerchione, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Supercoppa, Neres e Conte: l’analisi di Domenico La Marca sul Napoli

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Che impressioni le ha lasciato la vittoria in Supercoppa del Napoli?“Dalla sfida di campionato di Bologna a quella di Supercoppa sembra davvero passato un tempo infinito, per quello che si è visto in Arabia. In questa Supercoppa il Napoli ha dato una risposta chiarissima, mostrando una superiorità disarmante e meritando pienamente di alzare il trofeo. Contro il Bologna in finale gli azzurri hanno offerto una prova superlativa: occasioni costruite in serie, ritmo altissimo e un controllo costante della partita. Va sottolineato anche il valore dell’avversario, perché il Bologna pochi giorni prima aveva giocato alla pari con l’Inter. Eppure il Napoli è stato bravissimo a non concedere spazi, a tenere la squadra di Italiano sempre sotto pressione e a creare con continuità le condizioni giuste per gli inserimenti degli uomini offensivi. È stata una prestazione di grande maturità e consapevolezza, che racconta molto della crescita di questa squadra”.


Quanto è decisivo Neres nel Napoli di Conte?“Neres oggi rappresenta un valore assoluto per questo Napoli. La sua facilità nel superare l’avversario e nel creare occasioni da gol lo rendono un fattore centrale nel gioco di Conte, che nelle ultime partite ha deciso di avvicinarlo a Højlund. Questa scelta consente al brasiliano di sfruttare al meglio le sponde e la capacità del centravanti di proteggere il pallone, per poi attaccare gli spazi con velocità e imprevedibilità. Neres sembra essere tornato ai livelli straordinari mostrati ai tempi dell’Ajax. È un giocatore in piena fiducia, e lo dimostra la prima rete realizzata contro il Bologna: a difesa schierata, partendo da una semplice rimessa laterale, è riuscito a creare da solo una parabola incredibile per sbloccare l’incontro. Anche la seconda rete è la dimostrazione di quanto questo calciatore stia bene: avrebbe potuto mettere il pallone al centro, invece il brasiliano, dopo aver recuperato il possesso in maniera astuta, ha scelto la conclusione, realizzando un gol di pregevole fattura da una posizione tutt’altro che semplice”.

Quali sono i maggiori meriti di Antonio Conte nella recente vittoria della Supercoppa?“Conte ha grandi meriti in questo Napoli, perché di fronte ai numerosi infortuni è riuscito a costruire un nuovo sistema di gioco capace di valorizzare al massimo tutti i calciatori a disposizione. È evidente come, con questo assetto, il Napoli riesca a giocare a ritmi altissimi, proponendo un calcio di grande intensità e qualità, capace di produrre un numero importante di occasioni da gol. Contro il Bologna è arrivata una prova tattica di altissimo livello: il Napoli ha dominato una squadra che, sul piano dell’organizzazione e delle letture di gioco, è sempre molto complicata da affrontare. Un successo che certifica la solidità del lavoro di Conte, sia nella preparazione delle partite sia nella gestione del gruppo. Da sottolineare, inoltre, la straordinaria capacità del tecnico di migliorare i singoli calciatori. Højlund, sotto la guida di Conte, ha mostrato una crescita evidente: non solo attacca la profondità con continuità, ma è diventato efficace anche nel giocare spalle alla porta, nel proteggere il pallone e nel lavorare per la squadra. Un altro esempio significativo è Juan Jesus, che ha trovato spazio in Supercoppa al posto di Buongiorno e Beukema, offrendo prestazioni solide e affidabili, a dimostrazione di come ogni elemento della rosa si senta coinvolto e valorizzato”.

Come giudica l’andamento della Juventus?“La Juventus continua a crescere partita dopo partita. Questo trittico di gare—Napoli, Bologna e Roma—rappresentava un banco di prova importante per capire quali potessero essere le reali ambizioni della squadra, e le risposte sono state molto positive: contro Bologna e Roma sono arrivate due vittorie convincenti, sia nel risultato che nella prestazione. La scelta di puntare su Openda nel tridente offensivo insieme a Conceição e Yildiz si è rivelata vincente: tre giocatori estremamente mobili, capaci di non offrire punti di riferimento agli avversari e di creare continui problemi alle difese. Grandi meriti vanno riconosciuti a Spalletti, che in poco tempo è riuscito a dare un’identità chiara alla squadra, valorizzando al meglio il materiale a disposizione. Infine, il rientro di Bremer rappresenta un fattore fondamentale per questa nuova Juventus: con il difensore brasiliano, la squadra ritrova solidità, equilibrio e maggiore sicurezza nel reparto arretrato”.

Che sfida sarà tra Cremonese e Napoli?“Mi aspetto un Napoli motivato e in fiducia, soprattutto dopo la vittoria in Supercoppa, nonostante un periodo particolarmente intenso. La squadra è appena rientrata dall’Arabia Saudita e, con le feste di Natale alle porte, non c’è nemmeno il tempo di festeggiare: si torna subito in campo. Affrontare la Cremonese non sarà semplice. La squadra di Nicola si sta confermando una delle rivelazioni del campionato e, contro la Lazio, ha offerto una prestazione di grande livello, dimostrando di essere un avversario ostico. Per il Napoli sarà fondamentale ritrovare la vittoria in trasferta. Nei prossimi impegni esterni sarà necessario cambiare registro e ottenere risultati positivi, per consolidare fiducia e ritmo in vista del proseguimento della stagione”.

Che partita si aspetta tra Pisa e Juventus?“Il Pisa, guidato da Alberto Gilardino, si conferma un avversario davvero ostico. Anche nell’ultima partita contro il Cagliari, i toscani non hanno mai mollato, riuscendo a strappare un punto nei minuti finali grazie a grande organizzazione e carattere. La squadra di Gilardino, come spesso accade, punta a restare compatta nella propria metà campo, per poi colpire in ripartenza. Per la Juventus, questo incontro rappresenta una vera prova di maturità. Dopo le sfide contro Napoli, Bologna e Roma, i bianconeri dovranno confrontarsi con un avversario diverso, che gioca per obiettivi differenti come la salvezza. Sarà fondamentale gestire i ritmi, mantenere alta l’attenzione e trovare spazi senza sottovalutare la compattezza dei toscani. Partite come questa permetteranno di capire quanto la squadra di Spalletti sia cresciuta e quanto abbia consolidato la propria capacità di adattarsi a stili di gioco diversi”.