Napoli-Barcellona – “È la classica partita che si prepara da sola e quindi, a prescindere dal nuovo tecnico, mi aspetto una reazione di orgoglio da parte della squadra, che in qualche modo ha il dovere di offrire una prestazione all’altezza di un ottavo di Champions League, senza dimenticare l’apporto del pubblico, che come sempre, nonostante i risultati e le prestazioni al di sotto delle attese, ha sostenuto la squadra e proverà a trascinare i suoi beniamini”.
Calzona – “Se proprio si è sentita la necessità di cambiare, Calzona era la migliore scelta che si potesse fare. Parliamo di una persona che porterà entusiasmo, che conosce bene la piazza ed è reduce da un risultato importante con la Slovacchia. Bisogna nonostante tutto ringraziare Mazzarri, il quale nonostante non sia riuscito a dare quella svolta, comunque si è rimesso in gioco in una situazione particolare, ma soprattutto in un ambiente dove prima del suo ritorno aveva lasciato dei ricordi bellissimi”.
Corsa alla Champions League – “Si riducono in maniera notevole le chances di accedere alla prossima Champions League attraverso il campionato, considerati i nove punti di distacco da Atalanta e Bologna, seppur gli emiliani con un incontro in più, e senza contare la Roma che con De Rossi sembra che gradualmente si stia risollevando. Non impressiona solamente la continuità di rendimento di Atalanta e Bologna ma soprattutto l’identità che Gasperini e Thiago Motta sono stati capaci di imprimere alle loro squadre, senza contare che ad ogni risultato positivo aumenta l’autostima dei giocatori che ad inizio anno forse non si aspettavano di ritrovarsi in questo momento della stagione a lottare con un cospicuo vantaggio di punti a disposizione per la qualificazione in Champions League”.
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