Carlo Nicolini, dirigente dello Shakhtar Donetsk, è intervenuto ai microfoni di 1 Football Club in onda su 1 Station Radio, dove ha parlato del Napoli e dell'affare Khvicha Kvaratskhelia. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
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Nicolini: “Affare Kvaratskhelia? Il Napoli è una delle poche che sa fare mercato!”
Nicolini: "Kvaratskhelia? Il Napoli bravo a muoversi bene nel mercato"
Di seguito le dichiarazioni di Carlo Nicolini ai microfoni di 1 Station Radio: "De Zerbi scelse di schierare Mudryk nel preliminare contro il Monaco. L’esordio del ragazzo fu segnato dai primi minuti non eccezionali, il calciatore sembrava in confusione. Il tecnico mi chiese di dargli ulteriori indicazioni. Da quel momento è stato un crescendo, sia nella partita che durante la stagione. Quando De Zerbi arrivò in Ucraina dicemmo al tecnico della presenza di talenti dalla resa sicura. Il calciatore ha infatti confermato sul campo tutte le sue qualità e la sua forza, conquistandosi la titolarità ed affermandosi anche in Champions League. De Zerbi ne intuì subito le potenzialità, schierandolo in gare decisive come quella contro il Real, dove si conquistò la standing ovation. La nostra valutazione era alta, all’inizio potevano prenderci per matti, ma il campo ha dato ragione alle nostre proiezioni. Le italiane, purtroppo, hanno il torto di attendere troppo prima di fiondarsi sui giovani talenti. Bisogna arrivarci prima, perché aspettando si corre il rischio di vedersi arrivare i top club europei, inglesi su tutto, con cui le società italiane non possono competere. In questi giorni, in Turchia, c’erano 200 squadre ed ho visto giocatori molto interessanti. Tuttavia, ho visto pochissimi osservatori italiani. Questo la dice lunga sulla progettualità dei dirigenti italiani, che dovrebbero scendere dal piedistallo di una presunta superiorità del calcio italiano e cercare di pescare anche in questi campionati".
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Sul Napoli e l'affare Kvaratskhelia
—"Il Napoli è una delle poche squadre che si muove bene nel mercato. I dirigenti si dimostrano pronti alle condizioni attuali del mercato. La società è stata brava a credere nelle qualità del ragazzo, e ad essa vanno i meriti della grande stagione degli azzurri".
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