Su un possibile cambio di direzione: "Challange? Non cambierebbe nulla. Si può migliorare solo con la serenità mentale degli arbitri. Non mi riferisco alle polemiche che ci saranno sempre, ma al fatto che, da un punto di vista politico, oggi tutti hanno paura di decidere in seno all’AIA. Da post Calciopoli, ho il conto dei vari errori arbitrali e, tranne negli anni dal 2016 al 2020, non ci sono stati interventi scudetto che sono stati cambiati."
Sugli scudetti decisi dagli arbitri: "Ultimo scudetto dove hanno inciso gli errori arbitrali? 2020. Lo dico chiaramente: l’Atalanta avrebbe vinto. Dal 2016 al 2020 sono stati defraudati tre anni il Napoli, un anno la Roma e uno l’Atalanta. Quest’anno, invece, al Bologna mancano 4 punti e l’Udinese 5 punti. Su Kvara c’era rigore? No. Perché la palla non sarebbe arrivata là. Sicuramente non puoi fare quello che vuoi in area, ma dare tutte quelle trattenute, allora ogni calcio d’angolo c’è un rigore. Questi falli, internazionalmente, non vengono mai dati. Gol annullato all’Atalanta contro l’Inter? In quello, un bravo arbitro, al massimo dà gioco pericoloso. Troppa discrezionalità? Non è troppa, ma insita".
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