Mora: "Cessione Kvaratskhelia? Non ha influito sullo scudetto"
—Ha accennato al decimo posto della passata stagione. Secondo lei, chi è stato l’uomo in più nel passaggio dal decimo posto alla seconda posizione attuale?
"Non c’è un solo uomo in più. Certamente, se dobbiamo citare alcuni giocatori, penso che Buongiorno e McTominay abbiano cambiato radicalmente la squadra. Tuttavia, sarebbe riduttivo puntare il dito su pochi singoli. Voglio invece esaltare il lavoro del collettivo e, soprattutto, del condottiero Conte. Ha trasformato il Napoli nell’animo, ridando alla squadra quel senso di appartenenza che sembrava smarrito dopo lo scudetto. Ora il Napoli è tornato a ruggire, a essere competitivo, a lottare con determinazione. Il secondo posto, che oggi può sembrare scontato, è il risultato di un lavoro enorme dentro e fuori dal campo, iniziato con l’arrivo di Conte. Quindi, più che un uomo in particolare, il merito è del gruppo e dell’allenatore. Quindi possiamo dire che Conte abbia creato un gruppo solido, ma alcuni giocatori si sono messi particolarmente in mostra, come Buongiorno e McTominay. Sono due giocatori che hanno dato un contributo fondamentale a centrocampo. Se vogliamo andare ancora più nello specifico, la cessione di Kvaratskhelia ha permesso di scoprire il talento di Neres che, purtroppo, si è infortunato, ma anche lui è un giocatore di grande valore. Ci sono tanti giocatori che hanno migliorato il loro rendimento rispetto allo scorso anno, come Anguissa, Politano, Olivera e Di Lorenzo. Ripeto, sarebbe sbagliato ridurre tutto ai singoli. Conte ha portato uno spirito nuovo, frutto della sua personalità e del suo metodo di lavoro. L'arrivo dei nuovi acquisti ha completato la squadra, e con l’aiuto di Lukaku stanno facendo grandi cose."
Ha menzionato Kvaratskhelia e Lukaku. Partiamo dal primo: quanto ha influito la cessione di Kvaratskhelia in termini tecnici e sulle possibilità di vincere lo scudetto?
"Credo poco, in termini di possibilità di vincere lo scudetto. Un singolo giocatore difficilmente cambia le sorti di un’intera stagione. Sicuramente ha tolto imprevedibilità alla manovra offensiva, perché sappiamo bene quanto fosse determinante. A Napoli ha fatto cose straordinarie, così come ora le sta facendo a Parigi. È un giocatore che inventa, che crea occasioni, che fa assist. Quando perdi un talento del genere, qualcosa inevitabilmente perdi. Tuttavia, pensare che con Kvaratskhelia sarebbe stato più facile vincere lo scudetto e senza di lui impossibile, sarebbe riduttivo. Si vince con il gruppo, con lo spirito di sacrificio, con il senso di appartenenza. Poi è chiaro che avere grandi giocatori facilita il percorso, ma non è il solo fattore determinante."
Mora: "Lukaku ha fatto una buona media tra gol e assist. Critiche ingiuste"
—È soddisfatto delle prestazioni di Lukaku?
“Finora ha segnato dieci gol e fornito otto assist. Forse al Napoli servivano meno assist e più gol dalla prima punta, qualche rete in più sarebbe stata auspicabile, perché dagli attaccanti ci si aspetta questo. Tuttavia, considerando il percorso di Lukaku al Napoli, credo sia stato positivo. Ci sono attaccanti in Serie A che guadagnano più di lui e rendono molto meno. Ha raggiunto una buona media tra gol e assist. Certo, un po’ di sfortuna c’è stata, come quel colpo di testa contro il Venezia che ancora grida vendetta. Gli assist sono importanti, ma lo sono anche i gol. Arrivare in doppia cifra non è mai scontato. Ha sbagliato qualche occasione, ma è stato anche criticato ingiustamente. Non si limita alla fase realizzativa, ma è fondamentale nello sviluppo della manovra, ed è per questo che Conte lo ha voluto fortemente e continua a schierarlo anche quando non è al meglio."
Ha iniziato la sua carriera da professionista con il Parma. Secondo lei, Bonny, attualmente in forza ai ducali, potrebbe essere un attaccante da Napoli?
"Ne parlano molto bene gli amici che seguono il Parma quotidianamente. Anche io l’ho seguito e confermo che sia un ragazzo con grande struttura fisica e ottime potenzialità. Potrebbe essere un profilo giusto per il Napoli, così come lo sarebbe Lorenzo Lucca, di cui si è già parlato in ottica partenopea. Ora è presto per parlare del futuro, ma avere un attaccante strutturato con una buona presenza fisica può sempre essere utile a una squadra che lotta per i vertici. Vedremo quale sarà la scelta della società."
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