Hojlund? Imparare la filosofia United significa vincere e basta. Quando indossi quella maglia, devi fare tutto ciò che serve per vincere. In Italia ha imparato la cazzimma, lì invece ha imparato le situazioni tecniche-tattiche che servono per fare gol. Ha la cattiveria degli inglesi. Il Napoli lo aiuta tantissimo perché la squadra si muove per mettere in funzione i giocatori nel miglior modo possibile e Hojlund ne giova. De Bruyne? Non solo il Napoli era su di lui, qualcuno si è avvicinato. Però, il Napoli ha vinto lo scudetto, è diventato un club internazionale, con grandi aspirazioni e quindi lui ha scelto la destinazione migliore. De Bruyne è un giocatore completo, non si può discutere. Quando sei nel Napoli e giochi al Maradona, rendi almeno 8% in più perché il pubblico fa la differenza. Quella maglia la senti la scaletta dello stadio è impegnativa!
Gasperini è un personaggio molto strano, porta i giocatori sempre allo stremo perché picchia duro. All’inizio il rendimento è altissimo, ma c’è da capire se questa manutenzione dei giocatori alla Roma può andar bene. A Bergamo ha fatto benissimo, c’è da capire se nell’ambiente atipico di Roma dal punto di vista del clima varrà la stessa cosa. A Napoli invece il clima è sempre quello, il giocatore è abituato a questi allenamenti e credo possa mantenere una resistenza diversa".
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