Gatti o Bremer più simili a me? Nessuno dei due, o meglio credo che ogni giocatore debba assomigliare solo a se stesso. Mi piace Gatti che forse per il percorso è più simile al mio, mi piace Bremer che è il prototipo di difensore moderno e non ha paura nell’uno contro uno e forse in questo aspetto mi rivedo. Si parlerà sempre del contatto Iuliano-Ronaldo in quell’Inter-Juve. Sono passati tanti anni e ancora oggi le persone non si mettono d’accordo. Lui andava forte, io ero lì per caso! Scherzi a parte, non volevo fare fallo, ho preso posizione, mi è sbattuto addosso, ma falli del genere a volte li ho visti fischiare e altre volte no. E’ stato un peccato vederlo poco in grande forma Ronaldo, è stato falcidiato dagli infortuni, ma era uno strazio per noi avversari perché aspettavamo di giocare contro di lui, contro il fenomeno! Mi dispiace davvero tanto che gli infortuni lo abbiano condizionato. Finale Europei 2000? Vincere contro la Francia campione del mondo, dominando, era un sogno. Ma quella palla se la rilanci 30 volte non entra mai! Poi eravamo talmente cotti e distrutti, fu una bella botta. Fu un anno pessimo per me perché il mese prima persi lo scudetto a Perugia! Ad oggi il guardalinee non si prende più alcuna responsabilità. Se ci fate caso, non aiutano mai l’arbitro, sono diventati inutili. Se c’è un errore, la colpa è dell’arbitro o del Var, mai del guardalinee".
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