Sul Napoli: "Il Napoli solo in pochi sprazzi ha mostrato quello che abbiamo ammirato lo scorso anno. Gli azzurri devono conquistare con tenacia e rabbia la qualificazione, se i calciatori scendono in campo con la giusta mentalità possono di nuovo dimostrare di essere alla pari se non superiori alle squadre che li precedono. Il Napoli, per forza e valori, se gioca come sa, è favorito contro l’Atalanta. Purtroppo, la squadra che ha vinto lo scudetto non c’è più: c’era qualcosa nella testa dei calciatori sin dall’inizio del campionato, forse troppi festeggiamenti o forse troppe attese su questi ragazzi, che ha inciso, insieme alle scelte sbagliate e a vari episodi contrari".
Sull'allenatore: "Il club doveva ingaggiare un tecnico che manteneva le convinzioni che i ragazzi avevano acquisito, e non uno che doveva impartire cose diverse. Per questo al Napoli serviva un allenatore che li mettesse in condizione di esprimere le loro potenzialità già riconosciute. Garcia, invece, ha portato altre idee e scelte che hanno creato disorientamento. Per il futuro ci sono tante opzioni: Farioli è un allenatore interessante, Italiano fa giocare bene le proprie squadre, ci sono anche altri allenatori giovani e preparati: la scelta non va sbagliata, evidentemente e stavolta".
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