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Foschi: “Italiano al Napoli? Per me sarebbe la scelta migliore. Su De Laurentiis…”

Giuntoli
Il parere del noto direttore sportivo
Enrico Esposito

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, Rino Foschi, direttore sportivo, è intervenuto su Vincenzo Italiano, tecnico accostato al Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Foschi su Italiano

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Cosa è successo agli azzurri in questa stagione? E’ successo quel che può accadere anche ad altre squadre. La squadra è una buona squadra, sono andati via tecnico e direttore, ma si è ripartiti con ambizioni importanti. Qualcosa non ha funzionato, c’è stata una gestione che può aver denotato qualche errore, ma senza far drammi. Oggi come oggi, gestire una società di calciatori importanti, è una cosa abbastanza seria. Cerchi di nascondere quella che la verità è un’altra. Ne sono conseguite una serie di prestazioni poco positive. Quanto detto ha fatto sì che il Napoli non riuscisse a ripetersi in questa stagione. Garcia è stato il primo a pagare. Non bisogna farne drammi, lo ripeto. De Laurentiis è un ottimo presidente. Dovrà riavvolgere il nastro, capire dove ha sbagliato e ricominciare a fare quello in cui eccelle. Chi sarebbe l’allenatore giusto per il Napoli? La panchina del Napoli è una panchina abbastanza importante. Milano, Torino, Roma e Napoli sono città importanti. Si parla di tanti allenatori. Io vedrei molto bene Italiano, che è stato con me a Padova e Verona, dove vincemmo il campionato. Sento Vincenzo come una mia creatura. Si vedeva potesse avere un futuro da allenatore già quando giocava. Non ha ancora sbagliato un anno nella sua carriera da tecnico. A Napoli c’è una società esperta. Bisogna considerare che ci sono allenatori bravissimi ma che impongono dei costi insostenibili per il nostro calcio. Poi, ci sono profili che richiedono risorse meno ingenti ma sicuramente in grado di garantire qualità. Tedesco potrebbe rientrare tra i candidati per succedere a Calzona? Potrebbe rientrare, ma non è il profilo che serve al Napoli oggi. Ha fatto le sue esperienze e sicuramente farà parlare di sé in futuro. Dopo il campionato vinto lo scorso anno e le difficoltà di questa stagione, non credo che Tedesco sia l’allenatore giusto. Già Italiano va stretto agli azzurri. Il tecnico dei viola sta facendo molto bene a Firenze, è un ottimo allenatore. Bisogna anche considerare che sono stati cambiati quattro allenatori, ma la colpa non è sempre della guidatecnica".


Cagliari-Lecce 1-1, Sassuolo-Inter 1-0 ed Empoli-Frosinone 0-0: di fronte a risultati del genere come fa il tifoso a credere ancora nel sistema calcistico italiano? “Sono quarant’anni che lavoro nel calcio. Le ultime partite di campionato, in passato, erano scandalose. Oggi c’è maggiore serietà. A volte, un punto sta bene ad entrambe le squadre. Non abbiamo le prove di ciò, e comprendo non sia bello sportivamente parlando. Bisogna considerare tanti fattori, come la classifica e la paura di retrocedere. L’Inter aveva già vinto lo scudetto e, dopo una grande festa, poteva essere prevedibile il successo del Sassuolo. Non era l’Inter agguerrita che conosciamo, ma per una questione di motivazioni e inerente a quella che è stata l’ultima settimana. Ci sono pareggi che possono arrivare, ma che non sono pattuiti. Oggi come oggi è una cosa molto più seria di qualche anno fa. Il tifoso può sempre nutrire sospetto, ma i tempi sono cambiati”.

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