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Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, si è concesso ai microfoni di Sky Sport nel post-partita della sfida (perduta 3-1) con il Milan.
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, si è concesso ai microfoni di Sky Sport nel post-partita della sfida odierna con il Milan, la quale è valsa la 36ª giornata di Serie A e che ha visto la compagine rossonera trionfare con il risultato di 3-1.
"Chiave della partita? Sono stati i nostri e i loro cambi. Di solito incidono anche i nostri, invece è successo soltanto all'avversario. Eravamo in piena partita, abbiamo creato anche i presupposti per il secondo gol, ma arrivato un quarto d'ora di blackout che non doveva accadere. Pensavo di dare energia con i nuovi entrati, speravo di portare fino alla fine l'andamento della partita che mi era piaciuto: peccato non esserci riusciti. Analizzeremo tutto, perché per mercoledì servirà una conduzione diversa. Chi va in campo nei minuti rimanenti, deve fare come ha fatto sempre".
De Silvestri è apparso molto giù: dovrà lavorare anche sulla testa in questi giorni? "Quelle reazioni deluse, secondo me, vanno bene: vuol dire che c'è amarezza e che c'è voglia di fare cose diverse. Dobbiamo analizzare cosa non abbiamo fatto oggi per portare a casa punti, visto che li volevamo aggiungere alla nostra classifica. Abbiamo preservato diversi calciatori e anche i cambio di Orsolini e di Castro erano programmati".
È mancata un po' la valutazione sulla difesa di squadra sull'occasione del pareggio? "Il gol dell'1-1 da una palla in nostro possesso: Cambiaghi non la gestisce bene e su un break del genere ci siamo fatti sorprendere. Abbiamo sbagliato 2/3 letture e quello che non doveva accadere era di uscire dalla partita: abbiamo fatto un quarto d'ora brutto e siamo stati castigati. Siamo venuti qui a giocare con personalità: potevamo gestire bene due o tre situazioni, ma poi è venuto fuori il Milan, che ha qualità se gli permetti di metterla in mostra".
Sei esperto di finali, mercoledì cosa dovrà fare il Bologna? "È chiaro che è una partita di enorme importanza: si può scrivere la storia. Sarebbe come aggiungere la ciliegina al nostro percorso. Sono convinto che l'attenzione e la concentrazione non mancheranno, ma sappiamo di affrontare grandi campioni".
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