Ma cosa si sente di rispondere a chi dice che non ci sono talenti?
"Purtroppo il mondo del calcio è inquinato da troppe persone il cui interesse è solo il guadagno, tanti si accontentano anche di guadagnare poco, mica sono Raiola che prendeva 150 milioni, questi piccoli squali che vivono di questa predazione, che depredano le piccole società, e all’estero trovano più copertura, quindi lo fanno dove è meno visibile che stanno facendo un furto. Se avessimo la capacità di isolare questi ragazzi da tanti personaggi, il loro valore verrebbe fuori, tanti sapientoni invece vogliono aiutarli per riempire le loro tasche, il mio compito difficile è questo, togliergli dalla testa di guadagnare tanti soldi ma di migliorare ogni giorno. Sono abituato a usare termini un po’ volgari, e con la maglia azzurra non lo posso fare. Non mi sento ingabbiato ma il mio ruolo è cambiato, se succederà non succederà pubblicamente ma negli spogliatoi. E aggiungo: tante volte quando uso questi termini cafoni, non è perché sono cafone, ma perché il mondo del calcio è pieno di lestofanti che vanno apostrofati con questi aggettivi, è un mondo che non ti rispetta e merita di essere trattato in questo modo".
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