Gravina: “Ai Mondiali si va vincendo, non per il nome. Fiducia in Gattuso e squadra”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto alla settima edizione dello Sport Industry Talk di RCS, a poche ore dal sorteggio dei playoff che coinvolgerà la Nazionale a Zurigo. Il numero uno del calcio italiano ha sottolineato l’importanza di approcciare la competizione con ottimismo e determinazione.

Italia, le parole di Gravina prima del sorteggio

“Io sono convinto che andremo ai Mondiali, ma non si va ai Mondiali perché ti chiami Italia o Francia o Spagna. Si va ai Mondiali perché si vince, perché si progetta e si lavora, e noi stiamo cercando di fare questo. Io devo essere ottimista necessariamente, altrimenti corriamo il rischio di entrare in una crisi depressiva. Il calcio non è quello di vent’anni o trent’anni fa: oggi si può vincere, ma si può anche perdere contro tutti. Il mio ottimismo deriva dall’entusiasmo che vedo all’interno di questa squadra. Devo necessariamente essere ottimista nel credere in Rino Gattuso e nei ragazzi, che non sono così scarsi come da qualche parte si vuole far emergere. Sono anni che, in caso di insuccesso della nostra Nazionale, siamo sempre alla ricerca dei colpevoli, che sia l’allenatore, il presidente o il calciatore, ma mai ci siamo soffermati a cercare le cause”.