Essendo il Presidente di una società rappresentante legale della stesse ed essendo il consigliere d’amministrazione un dirigente a tutti gli effetti, quindi non essendo un delegato operativo, l’Inter può rispondere solo per responsabilità oggettiva e non per responsabilità diretta, quindi è una responsabilità diretta. Le società sono responsabili oggettivamente del comportamento dei propri tesserati e dei dirigenti e in via diretta solo dei propri legali rappresentanti. Carassai dovrebbe essere sottoposto ad un procedimento disciplinare e sanzionato per almeno 3 anni di squalifica. Qui c’è anche un profilo oggettivo di consistenze e di rilevanza per via della durata di tempo in cui è stato in carico. Per quello che riguarda la sanzione alla persona non c’è dubbio, è quello il procedimento. Per la società le prospettive sono diverse per via di come la Giustizia Sportiva decida di procedere. C’è sicuramente un profilo di responsabilità oggettiva. Così come è successo per Moggi, non conta il tuo ruolo nel momento in cui è stato posto il giudizio, ma conta il tuo ruolo nel momento hai svolto la tua attività.
Dobbiamo partire da un'ipotesi minima di responsabilità oggettiva e poi ci si dovrebbe interrogare su ipotesi di responsabilità diretta derivante dal comportamento dei legali rappresentanti della società. Ci sono due situazione in cui ci si chiede se fosse mai possibile che la società non sapesse cosa faceva di lavoro il proprio consigliere d’amministrazione quindi il principio di negligenza della società. Il terzo profilo è l'articolo 24 prevede all’ultimo comma un obbligo di denuncia. Se questa situazione è stata denunciata da un programma televisivo, tu non puoi denunciare questa situazione. Si vede valutare il principio base della proporzionalità in cui devi dare una sanzione che sia proporzionata alla condotta che va giudicata nell’ambito dell’articolo 24. Se ci si limita alla sola responsabilità oggettiva allora le sanzioni sono contenuti. Se ci fosse un tema di responsabilità diretta allora si potrebbe procedere ad una sanzione che potrebbe prevedere anche la revoca del titolo conseguito l’anno scorso dall’Inter. La penalizzazione andrebbe comunque scontata nel campionato scorso perché parliamo di fatti emersi recentemente. Ammenda? Nel caso di responsabilità oggettiva può cavarsela così, nel caso di responsabilità diretta no".
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