Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Mediaset prima della sfida di Coppa Italia contro l'Atalanta. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da Calcionapoli1926.it.
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Inter, Marotta: “Onoreremo la Coppa Italia! Skriniar? Non ci sono più bandiere…”
Inter, Marotta: "Caso Skriniar? Rispettiamo la sua decisione, ma..."
Di seguito le dichiarazioni di Giuseppe Marotta ai microfoni di Mediaset: "È molto importante difendere la Coppa Italia vinta lo scorso anno e poi per il rispetto e la storia di questo club è molto importante partecipare ed essere protagonisti in tutte le competizioni. Di conseguenza questa sera abbiamo un appuntamento importante di un trofeo importante come la Coppa Italia: siamo i campioni in carica e dobbiamo onorare questa competizione".
Su Lukaku titolare
"Chance dal primo minuto per Lukaku anche per capire se ci sono delle possibilità per proseguire il prestito con il Chelsea? Il miglior allenamento è la partita. Lukaku non è al 100% ma da punto di vista dell’impegno, delle motivazioni e della professionalità che ha dimostrato fino ad oggi è assolutamente inattaccabile. E queste sono situazioni che abbiamo valutato e che portano a dare una valutazione positiva nei confronti del ragazzo. Speriamo che possa anche tornare il Lukaku che tutti conosciamo".
Su Skriniar
—"Skriniar rimane fino a giugno perché non è arrivata l’offerta adeguata del PSG? Non voglio addentarmi più di tanto, faccio più un ragionamento a largo respiro. È normale che il mondo del calcio subisca dei cambiamenti frequenti da un anno all’altro. Non si possono più immaginare le bandiere nei club, esistono delle dinamiche tali in cui i calciatori cambiano casacca frequentemente. Dobbiamo abituarci a questo tipo di calcio che è un po’ lontano da quello romantico e fatto di sentimenti. Certamente non è quello che gradiamo noi né quello che gradiscono i nostri tifosi però abbiamo a che fare con dei professionisti. Skriniar ha fatto una scelta che rientra nei suoi diritti e noi abbiamo il dovere di rispettarla. Siamo certi che dall’alto della sua professionalità e serietà che ha sempre dimostrato, saprà dimostrare con i fatti, in questi mesi che mancano al termine della stagione, di essere all’altezza del ruolo e di militare con la maglia che sta indossando".
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