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calcionapoli1926 interviste Bologna, Italiano: “Che onore giocare la Supercoppa! Vogliamo essere il 4° incomodo”

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Bologna, Italiano: “Che onore giocare la Supercoppa! Vogliamo essere il 4° incomodo”

Bologna, Italiano: “Che onore giocare la Supercoppa! Vogliamo essere il 4° incomodo” - immagine 1
Il tecnico rossoblù lancia un messaggio di sfida a Inter, Napoli e Milan: i felsinei non hanno intenzione di essere la vittima sacrificale del torneo
Alex Iozzi

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita alla vigilia della sfida con l'Inter, in programma domani, venerdì 19 dicembre, alle 22:00, nonché valevole per le semifinali dell'edizione 2025 di Supercoppa Italiana.

"Formula della Supercoppa bella e affascinante. Puntiamo a essere il quarto incomodo", le parole di Italiano in conferenza alla vigilia di Bologna-Inter

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Grande rispetto per l’Inter, ma anche per voi stessi, perché il Bologna si presenta qua da detentore della Coppa Italia... "Siamo orgogliosi di essere qua a giocarci questo trofeo. Dobbiamo cercare di farci trovare pronti. Abbiamo avuto la capacità di vincere la Coppa Italia dopo 50 anni. Questa formula è bella, affascinante e ti mette alla prova con grandi club. È un motivo di orgoglio per tutti noi. Siamo in salute, anche se arriviamo da una sconfitta in campionato, ma le tre competizioni le stiamo affrontando con fiducia. L’Inter è in grande forma, ma noi vogliamo giocarci le nostre possibilità"


Che momento è del suo Bologna? “Hai sempre qualcosa da perdere. Dobbiamo giocare da squadra matura. Negli ultimi anni siamo cresciuti tantissimo: c’è una costanza di rendimento in campionato, dove abbiamo gli stessi punti delle ultime due stagioni. Quest’anno abbiamo onorato il percorso in Europa League, inanellando vittorie. Siamo in una zona di classifica importante, la sconfitta con la Juventus non ci ridimensiona. Siamo in linea con gli obiettivi, tutto l’ambiente ha fiducia ed entusiasmo. Domani il dettaglio sarà fondamentale: dobbiamo stare molto attenti”.

Cosa provate a essere ancora protagonisti del calcio italiano? Come sta la squadra? “Abbiamo avuto grosse difficoltà nel reparto difensivo, ma lì De Silvestri e Lykogiannis si sono adattati. Lucumì sta meglio con il tendine, Vitik si è unito ieri al gruppo. Siamo in un momento positivo. A Vigo abbiamo fatto una grandissima partita e la vittoria in Spagna andava festeggiata bene, ma dopo due giorni è arrivata la Juventus. Sarà un test probante. Rientra Immobile, che dopo la Coppa Italia non ha più messo minuiti: averlo vuol dire ritrovare gol, esperienza ed essere più pericolosi in zona-gol”.

Cosa significa questa partita per voi? “Emozione e soddisfazione di poterti giocare questo trofeo con il Napoli, con il Milan e l’Inter. Siamo il quarto incomodo: vogliamo metterli in difficoltà. È una grande emozione e sono convinto che ciò ci possa dare una buona spinta. Non puoi performare a un livello normale perché lo richiede l’avversario”.

Un anno fa, pensava che il Bologna potesse stare a questi livelli? “Quando dico che contro questi grandi campioni bisogna performare a un livello superiore, parlo di esperienza. La Champions ci ha dato un grande slancio e siamo cresciuti tantissimo, fino ad arrivare a vincere la Coppa Italia. L’Inter l’ho affrontata in finale passando in vantaggio, ma poi è arrivata la doppietta di Lautaro. Se vogliamo rendergli la vita difficile, non dobbiamo fargli regali e la superficialità dev'essere sotto zero. Se dovessimo giocare così, potremo dire la nostra. Siamo tra le migliori squadre nei secondi tempi, chi subentra dovrà dare il massimo”.

Cosa pensi dell’esodo dei tifosi da Bologna? "Questa grande spinta e motivazione la percepisco, specialmente al Dall’Ara, ma i nostri tifosi sono numerosissimi sia in Italia che in Europa. Noi dobbiamo ripagare questi sacrifici per renderli più orgogliosi di quanto già non lo siano. Chi verrà qui, avrà voglia di prolungare il proprio soggiorno a Riyadh. ci proveremo in tutti i modi. L’affetto e l’amore che i bolognesi hanno per questa maglia è pazzesco".

Volete far bene anche per il presidente? “Il presidente tiene tantissimo a noi. È uno spettacolo vederlo quando vinciamo, ma ci sta anche molto vicino quando perdiamo. Dobbiamo fare bene anche per lui”.

Come sta Ferguson? Quanti minuti ha? “Ferguson sta alternando le sue prestazioni per colpa di piccoli fastidio al ginocchio. Dentro un tour de force, è normale che ci possa essere un’altalena di performance”.