Sulla scelta dell'Avellino:“Ho iniziato qui che ero giovane, ora non sono vecchio ma qualche campionato vinto sulle spalle ce l’ho. Fare la serie B a 21 anni o 31 cambia tutto. Prima ero io a chiedere consigli ai compagni più grandi, ora posso trasmettere qualcosa di positivo nello spogliatoio. Quando è arrivata la chiamata dell’Avellino non ci ho pensato nemmeno mezzo secondo. C’erano altre squadre interessate a me, ma a quel punto non ho preso in considerazione più niente che non fosse questa opzione. Ero in debito con questa piazza”.
Sul campionato:“La squadre da temere è il Palermo, per il mercato che ha fatto è già pronto non solo per la promozione ma anche per la serie A l’anno successivo. Faranno un campionato a parte- conclude l’attaccante - Sono curioso di vedere la Juve Stabia che l’anno scorso ha fatto un ottimo campionato e poi bisogna vedere come partono le squadre retrocesse dalla A. Ma la serie B è campionato particolare: è sempre strano e ricco di sorprese”.
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