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calcionapoli1926 interviste Insigne: “Voglio tornare in Nazionale. Scudetti del Napoli? Che gioia! Sulla Lazio…”

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Insigne: “Voglio tornare in Nazionale. Scudetti del Napoli? Che gioia! Sulla Lazio…”

Alex Iozzi
Il fu capitano azzurro apre il cuore ai taccuini de Il Mattino: dalle intenzioni future al modo in cui ha vissuto i recenti trionfi della propria squadra del cuore

Lorenzo Insigne, esterno d'attacco attualmente svincolato(dopo aver recentemente rescisso il contratto che lo legava al Toronto FC), si è concesso per una lunga intervista ai taccuini de Il Mattino. Molteplici le tematiche trattate: da un bilancio dell'esperienza triennale vissuta in Major League Soccer ai progetti futuri, passando per il recente interesse manifestato dalla Lazio (e più nello specifico, da Maurizio Sarri) nei propri riguardi e i due Scudetti conquistati dal Napoli (sua ex squadra, di cui è stato capitano) nell'arco delle ultime tre stagioni.

"Spero di tornare a indossare la maglia della Nazionale", Insigne fissa la Coppa del Mondo 2026 come obiettivo

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Bentornato in Italia, Insigne. Intanto come sta?«Molto bene. Contento e sereno del mio rientro».

È tornato per riprenderci?«Sì, è quello che voglio. Ho un procuratore che sta lavorando alla cosa e vediamo che succede. Farò la scelta migliore non solo per me, ma anche per la mia famiglia».

Con quale obiettivo? Non ci dica che non pensa alla Nazionale perché non la crediamo.«Con Gattuso ho un grandissimo rapporto, mi sono trovato benissimo quando è stato il mio allenatore al Napoli e anche dopo siamo rimasti in contatto. L'ho chiamato per fargli i miei complimenti nel momento in cui è stato nominato commissario tecnico. È una persona squisita. Vedremo sicuramente un ottimo lavoro perché è uno che dà tutto. E comunque la maglia azzurra l'ho sempre sognata da bambino. Spero di tornare a indossarla presto perché è da molto tempo che non lo faccio. Ma per essere chiamato mi devo concentrare al massimo sulla mia nuova avventura e fare bene. Il resto poi verrà da solo».

Insigne fa un bilancio dell'esperienza al Toronto: "Non è andata come sognavo, è stata dura essere lontano dalla mia famiglia"

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Tre anni a Toronto sono davvero tanti. Come sono stati? Ci fa un bilancio?«A livello calcistico non è andata come sognavo, però l'importante è che adesso sto bene fisicamente e pronto per una nuova sfida. Ma ormai questi tre anni sono passati e direi che sono volati. Ci hanno accolto benissimo e abbiamo conosciuto delle persone fantastiche in una città stupenda. E con molte di loro continueremo ad avere rapporti. È stata un'esperienza».


C'è una cosa che le è mancata di più in questo lungo periodo di assenza?«La mia famiglia, soprattutto. È dura stare lontano».

"Ho festeggiato gli Scudetti a Toronto con i miei cari", Insigne racconta come ha vissuto i recenti successi del Napoli

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Torniamo al calcio. Il suo Napoli nel frattempo ha vinto due scudetti.«Sono contentissimo per i successi che ci sono stati perché sono il primo tifoso del Napoli. Ho festeggiato a Toronto con i miei cari perché è giusto così. Essere lontano non è stato semplice. Spero che possiamo continuare su questa scia».

Marek Hamsik pochi giorni fa ha fatto la sua partita d'addio al calcio e c'era anche Dries Mertens: vuole dirgli qualcosa, mandare un messaggio ai suoi ex compagni?«Con loro ho vissuto tante emozioni. Marek è stato il mio capitano, gli auguro davvero il meglio, a lui e alla sua famiglia, si merita tutto il bene. A Dries l'ho aiutato a diventare il capocannoniere all-time del Napoli (ride, ndr). Sono felice di aver condiviso lo spogliatoio con due grandi campioni».

Insigne apre a un trasferimento alla Lazio: "Sarebbe un piacere e un onore tornare a lavorare con Sarri"

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Quindi rimane in Italia, ma dove andrà a giocare? Ci sono già delle voci che la vogliono nel mirino di alcune squadre.«Di mercato dico la verità non so nulla. Se ne occupa il mio agente e lui, fin quando non ha qualcosa di concreto in mano, non mi fa mai sapere. E per ora non mi ha detto proprio niente. Per adesso aspettiamo. Ma la priorità è rimanere qui: ho una voglia matta di tornare a giocare in Europa».

Però si è parlato della Lazio visto il suo rapporto con Maurizio Sarri.«La Lazio ha il blocco del mercato quindi è inutile fasciarsi la testa (i biancocelesti lo potrebbero tesserare a gennaio oppure a novembre, qualora arrivi una decisione sullo sblocco, ndr). Sono dinamiche sulle quali non spetta ovviamente a me decidere. Però per me tornare a lavorare con Sarri sarebbe un piacere e un onore. La situazione al momento è complicata come tutti sanno, vedremo».

Quindi ci sta dicendo che nel caso si aspetterebbe la Lazio?«Parlo così perché io apprezzo il mister come persona e come allenatore. Sono stato bene con lui. E nella vita bisogna sempre sedersi al tavolino prima di decidere. La scelta migliore soltanto in questo modo la puoi fare».