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Nicola Mora ha trattato alcune tematiche relative al presente (e all'imminente futuro) della SSC Napoli targata (sul campo) "Antonio Conte".
Nicola Mora, ex calciatore (di ruolo difensore centrale), è intervenuto sulle frequenze di Radio Punto Zero, durante la trasmissione "Napoli Magazine Live". Nel corso del collegamento, la fu muraglia azzurra nativa di Parma ha trattato, mediante le seguenti dichiarazioni, alcune tematiche relative al presente (e all'imminente futuro) della società partenopea targata (sul campo) "Antonio Conte".
“Lobotka? Bisogna vedere la gravità e l'entità dell’infortunio. Per una distorsione servono almeno 15 giorni per recuperare, poi dipende dalla soglia del dolore che un calciatore percepisce. Speriamo sia una cosa lieve. Ci auguriamo che lo staff sanitario riesca a metterlo in piedi per il Genoa: anche se Gilmour ha fatto bene, sostituire lo slovacco non è facile. Gilmour quando è entrato in campo, ha dimostrato che può sostituire Lobotka: ha caratteristiche leggermente diverse, ma è un calciatore affidabile; il Napoli è abbastanza coperto in quel ruolo".
"Scudetto? Ci vuole testa e sangue freddo, perché l’obiettivo è vicino. Il Napoli sta facendo cose importanti e mancano ancora tre partite che sulla carta sono abbordabili, ma Conte ha specificato che bisogna prepararle bene e giocarle ancora meglio. Gli azzurri non devono avere nella testa il pensiero di aver già fatto l’impresa: le partite vanno tutte giocate e sono difficili. Il Napoli a Lecce ha fatto una buona gara, ma il risultato non è stato facile. Ci vogliono i nervi saldi: il destino è nelle proprie mani, ma va ancora costruito. L’aspetto mentale diventa fondamentale".
"Spalletti? Quando ci si lascia, c’è sempre un motivo. De Laurentiis è particolare, ma ha dimostrato di essere un presidente lungimirante sotto tanti aspetti. Ha fatto grandissime cose, ma quando ci sono dei divorzi, qualcosa succede sempre e credo che le colpe siano da dividere".
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