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interviste
Potrebbero allungarsi i tempi di recupero di Lukaku
Il Medico Sociale del Napoli, dott. Gennaro De Luca, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, emittente partner della SSC Napoli, soffermandosi sul rischio infortuni. Di seguito le sue parole.
"Infortuni muscolari? Il primo step quando si ha un sospetto di lesione muscolare è l'inquadramento diagnostico. L'esame di primo livello che utilizziamo qui in sede è l'ecografia muscolo-scheletrica che ci dà già numerose informazioni, ha zero effetti collaterali ed è ripetibile e quindi consente di seguire l'evoluzione della lesione. Quando le lesioni sono più complicate è necessario completare l'iter diagnostico con una risonanza, perché in questo ambiente è importante stabilire bene i tempi della prognosi per dare allo staff tecnico informazioni precise. Il nostro lavoro è soprattutto di prevenzione. Quando seguiamo i calciatori dobbiamo valutarne tutti gli aspetti: ad esempio, tra i fattori di rischio ci sono anche le alterazioni posturali o le disfunzioni di movimento. Noi monitoriamo e seguiamo tutti questi aspetti ed eventuali variazioni. Il problema delle recidive è un qualcosa che dobbiamo sempre cercare di evitare e, per fortuna, spesso ci riusciamo: fondamentale in questo è seguire la guarigione della lesione, assicurandoci che sia ottimale. Ovviamente ci sono una serie di esami che ci aiutano in questo.
La medicina dello sport è un insieme di specializzazioni: noi valutiamo sia da un punto di vista traumatologico che di riabilitazione e ci occupiamo anche di una parte cardiologica. Siamo abituati alla collaborazione con altri professionisti: i radiologi esperti di diagnostica muscolo-scheletrica sono per noi un grosso supporto. Il dipartimento di radiologica del Pineta Grande Hospital è ottimo, ci sono radiologi di primo livello, che per noi sono spunto di confronto e crescita continui. Io guardo con particolare attenzione alla parte di medicina rigenerativa: l'applicazione di tecniche nuove è promettente per quanto concerne la parte articolare.
C'è entusiasmo nel gruppo squadra, si sta entrando nel vivo della stagione. A parte i tre infortunati che ci sono stati, il livello di preparazione è evidentemente ad un buon punto. Questo chiaramente ci fa sperare per le imminenti prestazioni: ci affacciamo ad un periodo di impegni intenso. Da questo punto di vista siamo tranquilli, ma dobbiamo considerare che fare partite ogni tre giorni, non poter inserire i giusti riposi - e questo non vale solo per noi, ma per tutte le squadre - inevitabilmente fa aumentare il rischio di infortunio. Noi siamo sempre pronti, ma è così. Prevenzione? Se teniamo in considerazione i fattori di rischio è chiaro che la prevenzione è focalizzata sul prevenire tali fattori. Noi ad inizio stagione e nel corso dell'anno ripetiamo dei test funzionali e posturali per capire per ciascun giocatore il livello di controllo motorio e di mobilità articolare e laddove vengono individuate delle specifiche disfunzioni o deficit si lavora su quelli per migliorare la performance e generare una riduzione del rischio di infortuni".
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