“Credo che quelle parole vadano lette con equilibrio. Probabilmente erano frutto della tensione del post-partita, più che di una vera critica. Io conosco bene alcuni membri dell’attuale staff medico, con cui ho lavorato per anni. Posso dire che siano professionisti seri, scrupolosi, molto preparati. Nel calcio funziona così: quando si vince, tutto va bene; quando qualcosa non va, si cerca sempre un punto debole da colpevolizzare. In realtà, queste situazioni vanno gestite all’interno dello spogliatoio, tra lo staff, trovando insieme la quadra. Mi è dispiaciuto ascoltare certe dichiarazioni, ma voglio pensare che Conte abbia voluto semplicemente spronare tutti a dare ancora di più, piuttosto che criticare. Da un manager esperto come lui, mi aspetto che certe questioni vengano discusse internamente, nelle quattro mura del centro sportivo”.
Anche perché, mi corregga se sbaglio, non può essere colpa di una sola componente se ci sono state già quindici defezioni muscolari ad inizio novembre…
“Esatto, innanzitutto, bisogna dire che qualche settimana fa è uscito uno studio della UEFA che ha rilevato un aumento del 46% degli infortuni rispetto all’anno scorso. Quindi è un trend generale, non solo del Napoli. Gli infortuni dipendono da moltissimi fattori: certo, può esserci stata qualche procedura non perfetta, ma non è quello l’unico motivo. Ci sono variabili come il carico di lavoro, la frequenza delle partite, la stanchezza accumulata. Anche l’anno scorso avemmo un periodo difficile da gennaio in poi, pur giocando una sola volta a settimana. Quest’anno, invece, si gioca ogni tre giorni: è inevitabile che ci siano più problemi. Inoltre, un giocatore può essere guarito clinicamente ma non ancora pronto atleticamente. Servono tempo e gradualità per tornare in condizione. Spero che tutti rientrino presto, in buona forma, perché serve ritrovare brillantezza. Il Napoli ha una rosa forte, ma tatticamente deve ancora trovare la giusta identità. Conte dovrà individuare l’assetto migliore per far esprimere la squadra ai suoi livelli, anche perché il presidente ha fatto investimenti importanti per allungare la rosa. Bisognerebbe esprimere un calcio all’altezza della qualità di questa rosa”.
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