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A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
interviste
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
"Ripartire da un allenatore e un DS nuovo può portare stimoli, ma il problema di un eventuale appagamento può nascere nella testa dei giocatori che sono gli stessi della scorsa stagione. Tuttavia, io non farei drammi. Spesso si è detto che il Napoli non avesse calciatori non abituati a vincere e ora che abbiamo vinto, si parla già di calo di stimoli. L'appetito vien mangiando e non bisogna avere paura, a patto che l'organico del Napoli resti di tutto rispetto. E l'importante è non cedere Victor Osimhen. La vittoria del Napoli lo scorso anno ha spiazzato tutti, anche nella programmazione per la prossima stagione. Per questo l'addio di Giuntoli e Spalletti sono stati due fulmini a ciel sereno dopo la vittoria. Anche l'addio di Kim è stato inaspettato, ma la società avrebbe dovuto agire con maggiore anticipo e non ridursi alla fine di luglio. I difensori sono difficili da trovare, ma a volte possono essere anche inventati. Non troveremo un altro come Kim, ma l'importante sarà capire come si insinuerà Garcia. Da persona intelligente sono sicuro che cambierà il meno possibile, poi cambierà pelle con il passare delle giornate. Non mi sorprenderebbe vedere un Napoli che possa giocare a volte anche con la difesa a tre, magari a gara in corso. Garcia è bravo a mutare pelle, è uno bravo a leggere le partite in tal senso. Il suo Napoli sarà bello da vedere, questo è poco ma sicuro. Anche perché nell'organico ci sono ancora tutti i campioni dello scorso anno, in attesa delle ultime di mercato sia in entrata che in uscita".
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