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interviste
Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: "Si fa fatica a capire il motivo di una prestazione come quella che il Napoli ha offerto contro l’Empoli. È una prestazione che fa cadere le braccia. Gli azzurri hanno preso gol al 4° minuto, avevano tutto il tempo per rimettere in piedi la partita. In realtà il Napoli ha avuto mesi di tempo a disposizione per rimettere in piedi una stagione intera, centrando la zona Champions ma non è riuscito ad esprimersi ai livelli cui ci aveva abituato. Quel che più preoccupa è la mancanza di reazione dinanzi alla contestazione dei tifosi. Credo sia quello il problema principale. Ora c’è da capire come affrontare le prossime cinque partite, in un clima di delusione totale.
Da chi ripartire? Essenzialmente da chi ha il fermo desiderio di restare e di onorare la maglia azzurra: ora c’è da salvare la faccia e l’orgoglio. Chi non ha questo desiderio deve alzare la mano, dirlo e lasciare il posto a chi ha giocato meno da qui a fine campionato. La gestione dei cambi? C’era da vincere contro l’Empoli. Bisognava giocarsi il tutto per tutto per ribaltare il risultato. Soprattutto se consideriamo che l’Empoli nel secondo tempo si è abbassato, il Napoli doveva provare ad uscire e metterli sotto pressione. L’ingresso di un secondo attaccante avrebbe potuto sbloccare il risultato e creare maggiori pericoli per gli avversari. Avrei fatto entrare Simeone all’inizio della ripresa. Le scelte dell’allenatore vanno comunque rispettate ma il fatto che il Napoli abbia effettuato un solo tiro in porta è un dato che fa riflettere".
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