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interviste

Iezzo: “A Meret serviva solo un po’ di autostima. Gollini ottimo, ma non capisco…”

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Gennaro Iezzo é intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv sui temi attuali

Tony Sarnataro

Gennaro Iezzo é intervenuto quest’oggi a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Iezzo

Meret napoli
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“A Meret serviva solo un po’ di autostima, negli anni passati é stato vittima di un turnover assurdo, finalmente Alex ha fatto capire a tutti che è un portiere dal grande carattere. Lui non è un tipo estroverso ma ha dimostrato tanta sicurezza. La parata di Salerno su Piatek é stata straordinaria, al di là del gesto tecnico, in cui peraltro è andato a terra con grande velocità e reattività andando a prenderla con le unghie. Le parole di Spalletti nel dopo partita sono sacrosante: stare lì senza fare nulla per 80’ e poi sfoderare quell’intervento fa capire la grandezza di questo portiere".

Su Gollini-Sirigu

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"Al di là delle sirene del mercato che darebbero Meret papabile per la Premier ed è pure giusto così, lui è il portiere meno battuto in Italia ed anche in Europa sta facendo benissimo. Non credo però che il Napoli si faccia scappare questo grande giocatore, il club a mio avviso gli rinnoverà senz’altro il contratto. Detto questo, l’arrivo di Gollini mi dà un po’ di perplessità per quello che era il binomio Meret-Sirigu. Per vincere lo scudetto la differenza la fanno anche gli uomini del gruppo e Sirigu lo é. Sinceramente non so perché andrà via. Attenzione, Gollini è un ottimo portiere anche se negli ultimi anni non ha fatto benissimo. Caratterialmente poi siamo agli opposti, da un lato c’è un introverso come Alex, dall’altro un ragazzo esuberante. Non credo che però questo possa cambiare le carte in tavola per il Napoli. Anche se ha 27 anni e deve capire che dovrà supportare Meret ed aiutarlo, non so quali pretese ora possa avere, anche perché il portiere ha bisogno di gerarchie. Sono comunque felice per Meret: il tempo è galantuomo. Quando a me o al mio amico Taglialatela chiedono un parere su un portiere del Napoli cerchiamo sempre di dare spiegazioni tecniche. Ho sempre detto che Meret ha avuto solo mancanza di continuità. Poi è chiaro che l’errore ci sta sempre. Mi fa rabbia che c’è ancora chi cerca di criticarlo ugualmente. In questo mondo ci sono i tuttologi, nella vita si sbaglia e chiedere scusa é molto difficile".

Sulla Champions

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"La Champions si avvicina? Se anche il Napoli avesse una distanza minima sulle inseguitrici nel girone di ritorno avrebbe fatto il massimo. Il fatto che gli azzurri abbiamo questo vantaggio permetterà alla squadra di dedicare un po’ di energie a questa straordinaria competizione senza dover patire più di tanto. Senza ovviamente mai perdere di vista l’obiettivo scudetto e senza mai perdere concentrazione. La Champions, comunque, fa storia a sé, il Napoli sta facendo cose straordinarie. E al di là di tutto credo anche che saranno le altre a preoccuparsi di incontrare gli azzurri, che non devono sentirsi nemmeno già qualificati ai quarti”.