“Con la qualità dei blaugrana non si può pensare di concedere così tante occasioni. Non si potrà sbagliare neanche una virgola, dovrà essere un Napoli perfetto. La gara contro il Torino è importante soprattutto per garantire continuità. Trentuno gol sono tanti per quella che è stata una squadra perfetta nella passata stagione. Spesso, ci sono giocatori che fanno la differenza, e agli azzurri manca un certo Kim. Oggi, tuttavia, c’è un allenatore, come Calzona, che sa lavorare molto bene sulla linea difensiva. Non va dimenticato, però, anche il lavoro di Mazzarri e Pondrelli. Credo che Walter abbia pagato l’assenza di un giocatore come Osimhen. Bisogna ricordare che il nigeriano consente agli esterni di giocare uno contro uno”.
Calzona sta incidendo sulle prestazioni degli azzurri?
“In un calcio moderno, l’allenatore incide molto di più. Un tecnico deve entrare nella testa dei ragazzi. Fino a vent’anni fa si viveva il quotidiano in modo diverso. Oggi, ci sono tante distrazioni che possono portare a lavorare in modo diverso. Quello di un allenatore è un lavoro anche sula testa”.
Un commento sulla polemica di De Laurentiis relativa all’anticipo della sfida tra Atalanta e Napoli?
“Il Napoli può essere stato penalizzato ma il presidente deve comprendere che, se assumi un allenatore impegnato con la nazionale, puoi riscontrare simili problematiche. Calzona non ha tempo materiale proprio per questo motivo. Si può delegare a dei collaboratori che possono essere bravissimi, ma serve sempre l’occhio del tecnico per testare la prontezza dei propri uomini”.
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