"Gollini e Meret da riconfermare? Da confermare subito entrambi! Sono due portieri di grande affidabilità ed hanno saputo dimostrarlo sul campo. Sul palco portieri il club è messo benissimo. De Laurentiis non sa davvero dove andare? Bisogna essere anche obiettivi. Dopo diciotto anni, il presidente è riuscito a riportare a Napoli lo Scudetto. Avrà un po’ di anni per poter campare di rendita come spesso si dice da noi. Non credo ci sia nemmeno troppa preoccupazione. Con l’addio del direttore sportivo il successore potrà giovare del grande gruppo di scouting che Giuntoli aveva saputo sfruttare nei suoi otto anni. Il vero problema è capire quale possa essere il tecnico capace di continuare il percorso di valorizzazione di questi anni. E’ stato un processo iniziato con Benitez e coronato da Spalletti. Oggi non vedo allenatori capaci di offrire garanzie in tal senso, nonostante i nomi fatti nelle ultime ore siano di assoluta credibilità. Forse, De Zerbi è colui che può dire di avere qualcosa in più. Roberto potrebbe essere un profilo importante per Napoli, anche se andrà valutata la voglia di abbandonare una Premier in cui sta cominciando a dire la sua in modo convincente".
"Quali calciatori andranno trattenuti? Se il Napoli vorrà confermarsi, e provare a fare qualcosa di importante in Champions, sarà chiamato a confermare più giocatori possibili. Tuttavia, è giunto forse il momento di salutare Zielinski. Il polacco potrebbe dimostrare il suo valore altrove, non essendo riuscito a garantire continuità, negli anni, nell’espressione di un sicuro talento. Inoltre, sarebbe importante per il Napoli poter vantare un giocatore dall’imprevedibilità dimostrata da Kvara anche sulla catena di destra. Io dirigente? Non ce la farei. A me piace stare sempre a contatto con il terreno di gioco. In passato mi è stato proposto un futuro da dirigente, ma preferisco vivere le responsabilità che soltanto un tecnico può fronteggiare. Sono dinamiche che hanno sempre fatto parte di me”.
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