Che gara sarà, dunque, tra azzurri e biancocelesti?
“Se il Napoli vorrà fare risultati, non solo contro la Lazio, dovrà mettere in pratica un gioco di cui l’allenatore è convinto. Se Mazzarri ritiene opportuno un gioco più difensivo, la squadra dovrà impegnarsi nel garantirlo. La bravura del tecnico sta nel convincere i giocatori della necessità di una strategia e di un piano di gioco. L’importante è che Mazzarri sia convinto di quel che fa. I risultati arriveranno da sé”
Come si farà a fare a meno di questo Gollini al rientro di Meret?
“Sono due portieri forti, purtroppo. Dico purtroppo perché quello del portiere è un ruolo difficile. Gollini, pur giocando in maniera un po’ personale, è affidabilissimo e Meret è un portiere di grande qualità. Sarà difficile scegliere ma sono problemi di cui Mazzarri potrà essere contento”
Crede che Gollini perderà la titolarità quando tornerà il portiere friulano?
“Non saprei. Sicuramente non si deve commettere l’errore di togliere dal campo chi vive un periodo di forma positivo. Pensiamo a Schillaci nel Mondiale italiano, avrebbero potuto giocare calciatori più forti come Vialli o Mancini, ma Schillaci, in quel momento, era il giocatore più forte del Mondo”
Lazio-Napoli sarà una gara ricca di gol o un match chiuso?
“Immagino una partita chiusa, scorbutica. La Lazio ha qualche problema in avanti, non è più la macchina da gol di qualche tempo fa”
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