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calcionapoli1926 interviste Carrarese, Hasa rivela: “Il Napoli crede in me? Voglio dimostrare tanto!”

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Carrarese, Hasa rivela: “Il Napoli crede in me? Voglio dimostrare tanto!”

Luis Hasa Napoli
Le parole del giovane talento azzurro, ora in prestito alla Carrarese
Gianmarco Nurra

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, Luis Hasa - centrocampista di proprietà del Napoli ma in prestito alla Carrarese - si è lasciato andare ad una lunga intervista, partendo dall'attuale esperienza in Serie B fino ad un possibile futuro in maglia azzurra.

Carrarese, Hasa: "Mi sono inserito bene in Serie B. Juve Next Gen? E' stato un bello step"

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"Quella trascorsa è stata una domenica molto positiva, e sono molto contento perché la vittoria casalinga ci mancava da un po', davanti ai nostri tifosi, nel nostro stadio ha tutto un altro sapore, e son contento anche per gol, ma soprattutto per i tre punti che sono importanti. Però piedi per terra, continuiamo a lavorare il più possibile, perché il campionato è ancora lungo".


Chiudere con una vittoria prima della sosta, però, è sicuramente positivo.

"Certo, un successo lascia tutti più sereni, la testa non è pesante e si lavora meglio, ma senza mai mollare: non si può abbassare livello di attenzione, sarebbe quello un grosso errore".

Sei arrivato a Carrara in estate dal Napoli, dopo una stagione che non ti ha visto troppo impiegato: come è stato il tuo impatto con la piazza e con la Serie B?

"Era un po' che non giocavo, e mi mancava ritmo partita, ma mi sono inserito bene nella squadra, ci sono molti ragazzi giovani con i quali è stato semplice integrarsi, e anche il mister mi ha dato una mano. Voglio tornare al meglio, anche per dare un sostanziale contributo alla Carrarese, in un campionato difficile come la Serie B: mi avevano detto che non è un torneo facile, e ho avuto modo di vederlo. Non si sa mai come vanno a finire le gare, ma noi diamo sempre del nostro meglio"

Accennavamo al Napoli, ma la tua carriera giovanile parte da un'altra big, la Juventus: quando è importante formarsi in club con una certa struttura?

"Un ragazzino, in un club come la Juve, non si forma solo calcisticamente, ma cresce tanto anche dal punto di vista personale. A Torino, poi, c'è stato anche modo di affrontare il campionato di Serie C, che mi ha permesso di affacciarmi al mondo dei grandi: è li che inizi a capire come funziona il calcio. Il salto dalla Primavera a una Serie C si sente, all'inizio non è semplice, la palla a esempio va giocata più veloce, ma maturi in fretta".

Il tuo riferimento è alla Juventus Next Gen, dove hai militato. Più in generale, vedi il progetto Seconde Squadre davvero funzionale per i giovani?

"Assolutamente sì. Con le Seconde Squadre puoi crescere senza uscire dal tuo ambiente, la società continua a crescerti con un filo conduttore e sei certo di avere spazio, oltre a una situazione solida, tutti aspetti positivi per crescere. È un bello step. L'anno in cui ho giocato io nella Next Gen, poi, abbiamo affrontato i playoff, altro ottimo step, e tutto quello che ho imparato mi è adesso utile per affrontare al meglio il campionato di Serie B".

Campionato dove sei arrivato in prestito, a dimostrazione che il Napoli crede in te. Annata di rivincita?

"Sì, posso definirla la stagione di riscatto, la voglia di dimostrare è tanta, ma chiaramente devo stare calmo e sereno pensando solo a lavorare al meglio. Solo il lavoro dà i risultati".