Parlando delle differenze con Baroni, Guendouzi spiega: “Hanno due idee di calcio diverse, strategie e mentalità differenti. Con Baroni giocavamo col 4-2-3-1 e io ero al centro del gioco, toccavo 60-70 palloni a partita. Ora gioco più da numero otto, devo accompagnare la fase offensiva, pensare agli inserimenti e segnare qualche gol. Per diventare un ottimo centrocampista in Italia devi anche contribuire in zona gol, ma allo stesso tempo aiutare la squadra in fase difensiva. Il mio obiettivo quest’anno è segnare di più”.
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