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Gravina: “Bisogna individuare i colpevoli degli scontri tra tifosi di Napoli e Roma”

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Le dichiarazioni di Gabriele Gravina

Leonardo Litterio

Nelle scorse settimane la cronaca calcistica si è focalizzata in modo particolare sugli scontri avvenuti tra i tifosi del Napoli e quelli della Roma, nel bel mezzo dell'autostrada. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante la presentazione della nuova maglia della Nazionale, ha analizzato diversi aspetti del calcio odierno.

Gravina: "Bisogna individuare i colpevoli degli scontri tra tifosi di Napoli e Roma"

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Di seguito le sue dichiarazioni riportate da "Calciomercato.com":

“Giovedì mattina abbiamo un incontro importante con il ministro Abodi, l’ordine del giorno prevede la candidatura di Euro 2032 e i temi cari per dare supporto al mondo del calcio. Non bisogno dimenticare che abbiamo un impegno a dare risposte concrete a un mondo che deve trovare un equilibrio economico. La crisi non può più aspettare, ci sono delle riforme da fare, ci sarà un tavolo tecnico con Casini".

Sull'impiego degli italiani in Serie A

"L’impiego di più italiani in Serie A? E’ una delle ipotesi sulle quali stiamo lavorando, oggi nella lista dei 25 c’è la regola 4 più 4, noi stiamo lavorando per innalzare questa soglia e ci sarà un confronto con la Lega Serie A".

Sulla Supercoppa

"Dobbiamo abituarci a vedere la Supercoppa lontano dall’Italia o si può tornare a vederla in casa nostra?  Sarebbe l’ideale, il calcio deve trovare risorse alternative, ora però capisco che c’è la necessità di andare a rincorrere nuove risorse economiche. Su 58 mila spettatori per Milan-Inter ci sono solo 400 italiani, davvero un peccato, ma bisogna considerare la difficoltà economica che attraversa il calcio italiano. Speriamo di tornare a coltivare il calcio nel territorio italiano".

Sugli scontri tra tifosi di Napoli e Roma

"Scontri tra tifosi di Roma e Napoli? Bisogna individuare i colpevoli e punirli, al momento però bisogno rispettare la decisone del Ministero dell’Interno. Quello che è accaduto è un spot bruttissimo per il calcio e per il nostro Paese".