In molti nutrono dubi su Italiano, ma il suo percorso parla chiaro: se conquistasse la finale di Coppa Italia, sarebbe l’unico allenatore nella storia della Fiorentina ad aver raggiunto due volte la finale di Coppa.
“In Italia, purtroppo, c’è questa mentalità, se un allenatore non ha vinto tre o quattro Champions League non è pronto per una big. Italiano è tra i migliori tecnici e chi se non lui meriterebbe il grande alto in un top club. Non vedo allenatori italiani bravi quanto lui”
È un tecnico da Napoli?
“Assolutamente. Il Napoli è una squadra propensa ad un gioco come quello che garantisce Italiano alle proprie squadre. La rivoluzione degli azzurri, nella prossima stagione, può ripartire da lui”
Un Maldini, come Daniel, può essere ‘solo un calciatore’?
“Quando era al Milan era giovanissimo, poi c’è sempre questa etichetta che determina aspettative altissime. Tuttavia, è un 2001, è ancora giovane e può ancora crescere. Diventare come il padre sarà difficile, ma ha tutto per far bene”
Vista la sconfitta contro l’Atalanta, che gara potrebbe essere quella contro il Monza?
“La stagione del Napoli è complicatissima. Prima della sfida contro i bergamaschi il tecnico era assente e la squadra si è preparata da sola... È un ambiente particolare, la squadra sta dimostrando di fare fatica. Gli azzurri devono cercare almeno di salvare la faccia. La prossima sarà una gara complicata contro una squadra che fa calcio. Il Napoli deve stare attento”
Meglio un anno senza coppe o una Conference?
“Sempre meglio una Conference. È sempre meglio portare qualcosa a casa. Un anno senza fare niente è sempre negativo”
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA