Tra Roma e Juventus qual è la squadra maggiormente accreditata per il quarto posto?
“È una lotta molto intrigante quest’anno. Al di là dei recuperi che mancano, la Juventus potrebbe salire molto in alto in classifica: ha un calendario in discesa. È vero che le altre devono recuperare una partita, ma quando ti trovi lassù cambia la prospettiva. In questo momento faccio fatica a indicare una favorita tra Juve e Roma per il quarto posto. Io vedo cinque squadre in lotta per le posizioni di vertice e capire quale resterà fuori dalla Champions è davvero difficile. Non ne vedo nessuna fuori dalla lotta scudetto, quindi parlare ora di quarto posto è complicato. È più giusto dire che c’è una corsa apertissima, che potrebbe accendersi ancora di più dopo i recuperi di metà gennaio”.
Questa Atalanta, attualmente nona, può impensierire l’Inter?
“Sicuramente sì. È un’Atalanta che sta ritrovando sé stessa e mi sembra una squadra tornata a giocare sui suoi livelli. È una squadra difficile per tutti. Il Napoli ha avuto la fortuna di incontrarla all’inizio, credo proprio all’esordio di Palladino, quindi in un momento di costruzione. Adesso invece è una squadra che ha ritrovato identità. Ha avuto qualche passaggio a vuoto nel periodo delle coppe, che non è facile per nessuno. In Champions è riuscita a tenere un buon livello, ma qualcosa lo ha pagato in campionato, penso per esempio alla sconfitta di Verona. Resta comunque una squadra con un’identità forte e con giocatori che possono far male a chiunque, Inter compresa. Credo quindi che per Chivu sia un esame molto, molto complicato”.
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