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interviste

Giudice: “La Juve vuole pareggiare i conti, dovrà vendere e fare plusvalenze”

Agnelli
L'analisi sui conti bianconeri
Giovanni Montuori

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Alessandro F. Giudice, analista finanziario Corriere dello Sport:

"In passato mi è già capitato di scrivere che la Juventus non poteva comprare Vlahovic, l’ha acquistato e gli altri sui social mi hanno deriso. Oggi la Juventus è in questa situazione anche per gli acquisti fatti in passato per assecondare progetti che non avevano fondamento economici. Oggi abbiamo il risultato di errori passati. Cosa c’è di diverso? C’è sempre stato un’azionista che alimentava questo andazzo in cui la Juventus aveva intrapreso una politica di costi faraonici, non coperti dai ricavi, a causa dell’aspettativa sulla SuperLega. Situazione Pogba? Sono risparmi di costo che avrà negli anni futuri, quest’anno sicuramente no. A bilancio non ce l’hanno. Exor anticipa la sua quota? Già fatto. La gestione operativa della Juventus in questo primo semestre ha già mangiato 70 milioni e questa cosa non può andare avanti per sempre. La Juventus adesso ha un obiettivo: il pareggio di bilancio tra due anni. Bisogna arrivarci per gradi, c’è un percorso da fare.


Acquisto di Koopmeiners comporta sacrificare la rosa? La Juventus dovrà sicuramente vendere e fare plusvalenze. I candidati sono Chiesa, Bremer, Vlahovic oppure potrebbe vendere i giovani, Yildiz, Soulé. Al pareggio di bilancio si arriverà solo in questo modo. Il piano industriale della Juventus si regge su una condizione: che nei prossimi tre anni si vada in Champions e superarne i gironi. PIF Milan? Non c’è nulla di nulla. Tutte montature, un tormentone mediatico. Non c’è nessuna trattativa in corso. Sono solo chiacchiere. Mi dovrebbero spiegare tutti come mai sono così eccitati di essere controllati da un’azionista di uno Stato Sovrano medio-orientale. Oaktree? Probabilmente, alla fine, allungheranno il brodo andando avanti un altro anno/un anno e mezzo. Cessione Salernitana? Credo al fatto che cerchino compratori, non so quanto, però, il brand sia appetibile. Più facile che se ne occupi un’azionista italiano. I tifosi devono cambiare mentalità smettendo di chiedersi se un’azionista ha i soldi e cominciando a chiedersi se è capace".

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