Giocatori appagati dopo la vittoria dello scudetto? «No, non vi è stato alcun rilassamento post scudetto. Piuttosto, qualche incomprensione tra il nuovo allenatore Garcia e la squadra, accompagnata da un po' di tensione. Cose che avvengono, soprattutto quando da un gruppo che ha vinto si distaccano Spalletti, Giuntoli, Kim e aggiungo Lozano e Ndombele. Non bisogna commettere l'errore di avere ancora negli occhi il Napoli di un anno fa: ogni stagione ha una sua storia. Bisogna sapere aspettare perché questa squadra ha le potenzialità per ottenere altri buoni risultati. Conosco a fondo le piazze di Napoli e Roma: Napoli, Lazio e Roma possono vincere gli scudetti ma rischia di essere complicato gestire il dopo per l'eccesso di euforia».
Napoli-Milan bivio per entrambe le squadre? «Vincitrici degli ultimi due scudetti, Milan e Napoli hanno perso con le avversarie di prima fascia: Pioli contro Inter, Juve e Psg; il Napoli contro Lazio, Fiorentina e Real. Il risultato di domenica può avere un riflesso importante: gli azzurri dimostrino che il momento negativo e passato soprattutto sul piano dei rapporti. Il Milan è stato indigesto al Napoli nelle due partite in casa della scorsa stagione: fu un suicidio concedere tanto spazio al contropiede di Leao e Brahim Diaz».
Che campionato sarà? «Non siamo neanche arrivati a un terzo del cammino, si può comunque immaginare che sia equilibrato come gli altri, prima di quello stravinto da Spalletti. Anche le big possono perdere terreno e questo accade perché i grandi giocatori, realmente in grado di fare la differenza, sono pochissimi: basta un loro calo».
Sull'assenza di Osimhen «Per Raspadori non è un peso sostituirlo: chi gioca in una grande squadra deve saper gestire le pressioni. Durante un collegamento con la Rai ho detto a questo ragazzo che il suo ruolo vero è quello di centravanti: non pensi ad andare a destra o sinistra ma a segnare il più possibile. Così come, a proposito delle pressioni, i calciatori sappiano che ci possono stare i fischi ascoltati dopo la sconfitta con la Fiorentina: io ho sentito fischiare Maradona... È importante che durante la partita vi sia un supporto intenso e costante».
Cosa serve al Napoli per tornare in quota? «Una grande partita e una grande vittoria, come sarebbe quella contro il Milan: si sistemerebbe tutto e si ripartirebbe di slancio».
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