Genoa, Retegui: “Devo essere grato a Spalletti. Mi piace per un motivo”

Mateo Retegui, centravanti del Genoa, nonché della nazionale italiana, si è concesso per un'intervista ai microfoni di CBS Sports - a margine del ritiro azzurro in Florida -, all'interno della quale ha parlato della sua giovane - ad oggi - esperienza con indosso la casacca tricolore.

"Spalletti mi piace per la sua personalità", le parole di Retegui a CBS Sports

Di seguito quanto dichiarato:

"La chiamata di Mancini è stata una meravigliosa sorpresa per me. Un momento unico che mi ha sorpreso perché non potevo crederci. Ora sono felice ed orgoglioso di rappresentare questo Paese. Farò di tutto per continuare a vestire la maglia azzurra. So che è difficile, e se non mi arriverà la convocazione farò il tifo per i miei compagni di squadra".

Continuando a parlare della prima convocazione in Nazionale, l'attaccante italo-argentino ha svelato un retroscena inerente ad essa:

"Avevo appena finito di allenarmi con il Tigre, sono uscito e mio padre mi ha chiamato per comunicarmi la notizia. È stata una sorpresa incredibile. Dopo il gol segnato contro l'Inghilterra la mia carriera è cambiata molto. Mi alleno fin da bambino per vivere questa esperienza, per giocare a calcio in Europa e con gli Azzurri. Oggi lo faccio e sono felice di godermi questo momento, ma voglio di più. Sono appena all'inizio".

Menzione finale anche per Luciano Spalletti, suo attuale mister in Nazionale:

"Devo essere grato sia a Mancini che a Spalletti, il quale mi chiamò al suo arrivo. Spalletti l'ho visto poco, ma mi piace per la sua personalità ed in questi giorni insieme ci conosceremo di più".

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