Che tipo di nazionale è l'Irlanda del Nord? "Una squadra sicuramente alla nostra portata. Sono molto forti fisicamente e giocano tanto sulle seconde palle. Servirà una grande partita, ma ce la possiamo giocare".
L'accesso ai Mondiali dipende solo dall'Italia? "Sì, ma pensiamo alla prima partita. Sappiamo che squadre sono Galles e Bosnia: i primi avrebbero uno stadio che spinge molto, mentre nel secondo caso giocheremo in stadi non all'avanguardia. Pensiamo alla semifinale, poi vedremo".
Giocheremo a Bergamo? "Vediamo, abbiamo parlato con il presidente Gravina ed è venuto fuori quello stadio".
Alla vigilia lavorerà anche sull'anima dei calciatori? "Ci proverò. Tra 4/5 giorni, quando ci riprenderemo dalla figuraccia che abbiamo fatto, parlerò con i calciatori e andrò a trovare chi giocherà all'estero. Spero ci venga concessa una data per lo stage, ma penso di sì: voglio stare a contatto con i ragazzi".
Il calendario intasato è ciò che la preoccupa di più? "Parlando con qualche collega, come Montella, ho capito che in Turchia per esempio verranno giocate le coppe europee, ma il campionato si fermerà. Spero venga fatta la stessa cosa anche in Italia".
Dovremo lasciare a casa il "braccino"? "La partita contro la Norvegia è stato un KO pesante, ma mi tengo il primo tempo. Non si può, tuttavia, scomparire dal campo. Non è un problema solo dei calciatori, ma anche mio e del mio staff".
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202506/276244da265849a47cb1f4f1d8046481-scaled-e1748773605579.jpg)