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Gasperini (a -14 dal Napoli): “Prendiamo gol simili, come quello di Osimhen…”

Mattia Fele

L'analisi post-gara di Gasperini con un occhio alla classifica

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato nel post-gara della sconfitta contro l'Inter maturata a mezzogiorno. Focus del suo intervento il brutto approccio dei suoi e la mancanza di attenzione sui gol che arrivano da cross, come nel caso di quello contro il Napoli subìto da Osimhen. Di seguito un estratto delle dichiarazioni (sotto alla foto).

Le parole di Gasperini

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"Il primo gol è abbastanza sfortunato  è un cross facilmente controllabile e invece c'è stata una deviazione che ha tagliato fuori Palomino. Peccato, il primo tempo l'avevamo fatto abbastanza bene, nel secondo l'Inter è cresciuta anche se abbiamo chiuso bene".

Sulle sconfitte

"Abbiamo avuto un pizzico di fortuna a inizio stagione, nelle ultime gare abbiamo incontrato squadre forti come Lazio, Napoli o Inter. Siamo usciti senza i tre punti, non sempre giustamente: l'unica partita fatta male è stata a Lecce. È un momento che ci ha abbassati in classifica, però globalmente, quando ci sono prestazioni come oggi, si può avere fiducia per il futuro".

Sui miglioramenti da apportare

"Abbiamo innanzitutto subìto gol simili: penso a quello di Osimhen contro il Napoli, dentro l'area piccola con delle situazioni nate da palla inattiva. Indubbiamente in questo momento abbiamo trovato squadre molto forti in questo, penso a Dzeko così come a Osimhen: non hanno segnato solo a noi, però indubbiamente abbiamo preso un po' troppe reti evitabili. È successo anche a Lecce col primo gol, per tanto tempo non abbiamo subito su queste situazioni e invece ultimamente sì".

Sulla sosta e sugli obiettivi


"Non lo so, questo non coinvolge solo me. L'Atalanta ha avuto un nucleo di giocatori molto importanti che si è assottigliato col tempo. È una fase di transizione, siamo a metà strada fra un rinnovamento deciso e l'andare avanti in questo modo. L'allenatore con la società ha fatto tutte le sue valutazioni, non so cosa mi chiederà la società".