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Gambaro: “Milan-Napoli è a viso aperto, ma non parlate di Dna o blasone”

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Le parole del doppio ex di Napoli-Milan a Radio Marte sulle gare di Champions e Serie A

Giovanni Pietropaolo

L'ex terzino di Napoli Milan Enzo Gambaro è intervenuto in Marte Sport Live su Radio Marte, trasmissione condotta da Dario Sarnataro sulla triplice e ravvicinata sfida tra le due compagini.

Gambaro: "Il Napoli deve stare attento. Di Lorenzo? Tra i migliori d'Europa"

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Di seguito le dichiarazioni dell'ex Napoli e Milan a Radio Marte: "Le tre gare tra Napoli e Milan saranno presumibilmente diverse. Quella di domenica sarà sulla falsariga di quello che abbiamo visto sin qui in campionato, con un Napoli che ha dimostrato di essere nettamente superiore e con un Milan che cerca punti per la qualificazione alla prossima Champions League. Le gare di coppa vivranno atmosfere diverse, ma non mi si venga a dire che il Milan ha la Champions nel Dna o che conta il blasone. In campo non scendono in campo queste cose e lo stesso Ibrahimovic, peraltro fuori lista, non ha lasciato il segno in Champions. Però si azzerano le differenze di approccio, non in assoluto quelle di valore perché la forza del Napoli è indiscutibile. Il Milan in Champions può dire la sua, il Napoli dovrà stare attento, perché affronta una squadra che lo conosce molto bene, e viceversa. Secondo me sarebbe stato meglio per gli azzurri affrontare il Benfica.

Sulla Champions

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Le due gare di Champions condizionano anche le 4 gare di campionato che si giocano a cavallo, ma in serie A il Napoli ha un vantaggio talmente ampio che potrà gestire. Domenica per il Milan sarà difficile anche perché un punto potrebbe non bastare dopo quelli buttati via nelle ultime gare. Per mettere in difficoltà il Napoli dovrà esercitare una pressione alta perfetta, chiudendo le fasce laterali. Di certo immagino che torni alla difesa a quattro, dopo quella a tre che è stata francamente improponibile, specie in costruzione. Di Lorenzo e Hernandez? Sono importanti interpreti dei rispetti ruoli, ma Di Lorenzo si fa preferire in questo momento. Dopo Hakimi, il migliore, è tra i 3-4 terzini destri più forti e completi d’Europa. Theo invece dal punto di vista difensivo lascia a desiderare, forse dovrebbe giocare più alto ma a quel punto dovrebbe avere maggiore tecnica. Nelle big d’Europa non sarebbe titolare nella difesa a quattro"