Difficile convincerlo ad acquistare il Monza?
"No. Inizio settembre 2018. Pranzo tradizionale ad Arcore con il presidente, i figli e i più stretti collaboratori. Prima di sederci, butto lì: “Lo sa che il Monza è in vendita?” Berlusconi lo riferisce a tavola. Io abbasso la testa sugli spaghetti, temendo una reazione negativa, invece l’idea piace. Il presidente ordina: “Adriano, vai e fai”. Il giorno stesso trovo l’accordo con Felice Colombo, che era stato con me nel cda del Monza nel ’75. L’accordo sulla parola tra due brianzoli. E poi la scalata dalla C alla A. Solo un uomo avrebbe potuto realizzare l’impresa: Silvio Berlusconi. Mi manca la sua amicizia, non c’è un solo giorno in cui non pensi a lui".
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