Gollini? E’ cambiata un pò la tecnica dell’uscita perchè oggi è difficile vedere un portiere che si butta con le mani nei piedi dell’avversario, si tende a fare quella copertura da pallamano. Se Gollini si fosse buttato in tuffo su Hernandez probabilmente avrebbe coperto più porta, il coraggio di buttarsi come una volta non c’è più. La velocità e la lettura della palla conta nelle uscite perchè se sbagli i tempi poi si rischia il rigore. Bisogna essere alibi a parare anche con i piedi come faceva il grande maestro Garella. Gollini non è il responsabile della sconfitta del Napoli, sul gol si poteva fare qualcosa di più, ma non ha sbagliato lui, è l’evoluzione del ruolo e questa evoluzione ti porta a non avere più quel coraggio di buttarsi. Nella difesa a 5, Rrahmani e Jesus devono scivolare verso il lato palla e Mazzocchi deve venire a fare il terzo, così ci si difende perchè il pericolo di Leao ad andare dalla parte opposta è meno rispetto all’imbeccata che c’è stata nella circostanza del gol. Non è stato un errore quello di Ostigard di andare su Lao, sono gli altri 3 che devono venire a fare la copertura, cosa che non hanno fatto. Addirittura è stato Lobotka a rincorrerlo".
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