Io non vedo alcun tipo di problema: è andato via Kim, ma un altro centrale si trova. Se non gioca Politano, c'è Raspadori. Se non gioca Osimhen, c'è Simeone. È la squadra dello scorso anno, con la differenza che si fa fatica a trovare la rete. Ma se non proponi un gioco...
I cambi non valgono niente: queste cose bisogna metterle in conto prima di cominciare ad allenare la squadra. Ci sono diverse ragioni per le quali un calciatore può non essere in condizione, come il nigeriano a Bologna, ma spiegatemi perché non andrebbe sostituito.
Il calciatore può dare consigli, come dire di giocare a due punte come ha fatto Victor. Io ho allenato in Serie B e ho vinto anche qualcosa: siccome sono loro ad entrare in campo, in base a come sentono la partita, hanno la possibilità e il dovere di cambiare. Sia l'allenatore che il calciatore sente la partita, solo che il primo la vede, il secondo la vive".
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