Sugli arbitri: "Ho un pensiero in mente da decenni, non ce la faccio a non fare determinati ragionamenti sugli episodi arbitrali con l’idea di non essere noi a rompere le scatole al sistema".
Sulla Panchina d'Oro a Spalletti: "Sono distanti i tempi di quando era all'Empoli: ha fatto una cavalcata incredibile che nessuno si sarebbe aspettato. A volte mi chiedono di fare un libro ma dovrei dedicare più di un capitolo a più di una persona protagonista del mio club ed in tante piccole imprese".
Su Gaetano: "Si tratta di un calciatore molto stimato, piace molto al club. Ciononostante, non ci sembra di aver bisogno di ulteriori colpi in quella zona del campo".
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