Sono cambiate le percentuali per il passaggio ai quarti dei nerazzurri?
“Ho sempre pensato che l’Inter fosse favorita sull’Atletico. Possono essere aumentate le possibilità, ma i nerazzurri sono una squadra davvero forte. Ieri ci sono state tante differenze, l’Inter ha dominato a centrocampo, vantando maggiore qualità in uscita e sfiorando più volte il gol”
Il Napoli, invece, sfiderà il Barcellona. In molti dicono che il Barcellona non è più la squadra di un tempo, ma neanche il Napoli è la stessa squadra dello scorso anno…
“E’ una partita che può dare una svolta, anche se il Barca va sempre rispettato. Non è una partita facile, chiaramente, ma gli azzurri hanno un potenziale non rispecchiato dalla classifica. Il giocattolo si è rotto e la gara contro i blaugrana può consentire di ripararlo”
Quante possibilità ha il Napoli in questo ottavo?
“Il Barcellona ha il 51%. A livello psicologico è una squadra che sta meglio. Il Napoli non può replicare la stagione dello scorso anno, ma è anche vero che il potenziale dei partenopei è considerevole. Bisogna capire che la cosa più difficile da gestire è il fattore psicologico. Non è semplice quando eri abituato a dominare il campionato. Per questo ripeto che, questa sera, gli azzurri possono beneficiare di un successo soprattutto a livello emotivo. Il cambio di allenatore può aiutare in tal senso”
Si aspetta di vedere Mario Rui al posto di Mazzocchi?
“Credo che Calzona schiererà i calciatori che vede più sereni, più motivati. Il Napoli, sostanzialmente, ha tanti rincalzi di qualità ed è difficile prendere le scelte del tecnico. D’altronde, in pochi giorni nessuno ha la bacchetta magica”
Il lavoro di Calzona può definirsi favorito dal fatto che, oggi, i giocatori non hanno più alibi?
“E’ un ragionamento giustissimo. È un allenatore abituato, con la nazionale, a visionare i giocatori. Arrivare in corsa, dunque, potrebbe essere più semplice. Adesso, però, sta ai calciatori dare una sterzata importante”
In che modo, il fatto di essere un tecnico a scadenza definita, influirà sul rapporto con lo spogliatoio?
“Se la stagione dovesse andare bene sarebbe relativo anche questo. Credo che la società abbia ponderato bene. Partire con il Barcellona potrebbe essere anche positivo, a maggior ragione se si cominciasse bene. Con l’eliminazione dei blaugrana, il Napoli avrebbe ambizioni del tutto diverse. Il Napoli, però, deve pensare di settimana in settimana. Non può permettersi di pensare troppo in là”
È stato giusto il trattamento riservato a Mazzarri? Il Napoli si è comportato bene con l’uomo, oltre che con il tecnico?
“Il Napoli ha fatto una scelta giusta, anche se l’esonero non è mai facile. Entrare in certi ragionamenti, però, è sempre difficile. Bisognerebbe capire quanto abbia influito la volontà del tecnico. Quel che ho imparato è che quanto esce da uno spogliatoio è sempre molto diverso dalla realtà dei fatti”
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