Sulle dichiarazioni di Conte su Kvaratskhelia
—"Noi allenatori ci leghiamo anche ai nostri calciatori e abbiamo la presunzione innocente di coinvolgerli in un progetto tecnico. Il Napoli ti prende e ti entra nelle viscere e non ti abbandona mai, per questo comprendo lo stato d’animo di Conte, perché si sente un numero uno e averlo tirato a lucido nuovamente e sentirsi abbandonato gli dispiace, ma il Napoli può andare avanti anche senza Kvara. Può trovare un degno sostituto e può portare avanti questo percorso straordinario. Neres aveva bisogno di comprendere il nuovo modo di stare in campo. Dal punto di vista tecnico ha delle qualità impressionanti, nell’uno contro uno, nel fatto che possa giocare sia a destra che a sinistra. Con merito si sta prendendo la sua titolarità. Anche se arriva il sostituto di Kvara, è Neres che traccia la linea delle decisioni di Conte".
Sul possibile erede del georgiano
—"I nomi che si fanno sono tanti e sono nomi di primo livello, è giusto che il Napoli giochi su diversi tavoli prima di scegliere in modo definitivo. Oggi una società non può sentirsi ostaggio di certi contratti, se poi c’è il rischio di finire con le gambe all'aria. A De Laurentiis si può impuntare poco, viste le operazioni fatte che hanno portato a grandi risultati. Nessuno di noi all’inizio poteva immaginare questa continuità in Italia e in Europa. Quindi tanto di cappello alle scelte di De Laurentiis".
Sul momento d'oro di Anguissa
—"Ho visto la partita e mi ha impressionato. Ho notato una crescita incredibile, lo vedo più centrato e più convolto nel progetto. Aveva bisogno di tempo per tornare al top della condizione, ma oggi è un calciatore che riempie il campo con la sua presenza e con il suo dinamismo. Dà tanta qualità a questa squadra".
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