Qual è la valutazione che la Fiorentina fa di Comuzzo? E crede che il Napoli possa riprovarci in estate per lui?
"Secondo me, la Fiorentina non lo ha venduto a gennaio non solo per una questione economica, ma anche per un discorso ambientale. Cedere un giovane che stava facendo così bene sarebbe stato un segnale negativo per tutto lo spogliatoio e per la piazza che avrebbe storto il naso. Inoltre, rinviando alla prossima estate, il club ha ancora il controllo sulla sua situazione e può aspettare un’offerta migliore. Adesso la Fiorentina lo valuta 35 milioni, ma tra qualche mese potrebbe valerne ancora di più. Credo che in estate diverse squadre potrebbero tornare su di lui. Ritengo che la Fiorentina abbia fatto bene ad aspettare l’estate per una possibile cessione. Le grandi cessioni vanno fatte in estate, non l'ultimo giorno di mercato invernale. Nel calcio moderno, ogni giocatore è sempre sul mercato, ma dietro ogni operazione ci deve essere programmazione e studio. Se vendi un giocatore all'ultimo minuto, non hai il tempo di reinvestire i soldi nel modo giusto."
Il Napoli tornerà alla carica per Comuzzo in estate?
"È ancora presto per dirlo. Prima bisognerà capire chi sarà l’allenatore del Napoli la prossima stagione e quali saranno le priorità di mercato. Se il tecnico dovesse essere Conte o un altro con esigenze diverse, potrebbe cambiare tutto. Inoltre, va considerato il budget: se il Napoli dovesse spendere 30 milioni per Comuzzo, dovrebbe rinunciare ad altre operazioni in ruoli potenzialmente più urgenti. Per questo, la vera domanda è: quali saranno le priorità del Napoli in estate? Questo discorso vale anche per la Fiorentina, che dovrà capire quali saranno i suoi punti fermi per la prossima stagione. Ovviamente, parlare di mercato a marzo è prematuro, anche perché ci sono ancora tante panchine in bilico.”
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