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interviste
L'ex calciatore Stefano Fiore a margine dell'evento "Italian Padel Awards" a Roma ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb soffermandosi su Raspadori e sulla Nazionale.
"Se mi aspettavo l'addio di Mancini? Aspettarselo direi di no, ha colpito un po' tutti anche se il mercato arabo ha caratterizzato tutta l'estete. Dispiace più che altro il modo in cui è avvenuto, a ridosso delle partite di qualificazione, forse andava gestita un po' meglio. Auguriamo comunque a Mancini le migliori fortune. Ora guardiamo in casa nostra che è più importante, c'è da essere contenti anche se si potevano vincere entrambe le partite. Ma Spalletti in 10 giorni ha già fatto intravedere qualcosa di buono, non è facile in così poco tempo per un commissario tecnico. Ci auguriamo che il buon inizio porti risultati nei prossimi mesi Raspadori jolly come me? Sempre difficile fare paragoni con giocatori di epoche diverse. Raspadori sa fare tante cose, per le qualità che ha e l'intelligenza potrebbe essere paragonato anche a giocatori molto molto importanti. Io forse ai miei tempi sono stato un po' un precursore giocando in diversi ruoli, è una virtù importante saper fare più cose, anche se il rischio è di essere meno riconoscibile in campo. Raspadori è un giocatore moderno che ha un gran futuro".
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