Cosa pensa della probabile cessione di Zielinski che, a trent’anni, pare in procinto di approdare all’Inter. De Laurentiis ha parlato di nebbia…
“Le opinioni vanno rispettate ed è giusto che ognuno esprima il proprio pensiero. È altrettanto vero, però, che esiste la libertà di non condivisione. Zielinski, infatti, a trent’anni non può considerarsi certamente al tramonto. È stato uno dei protagonisti dello Scudetto, un giocatore che potremmo definire da Barcellona o Real Madrid. Fossi nel presidente proverei a spostare un po’ il tiro sulle dichiarazioni. Parliamo di un calciatore chiave, ma credo non si farà fatica a vendere il polacco”.
Samardzic potrebbe essere il target ideale proprio per sostituire il polacco?
“Un profilo di alto livello, un calciatore a cui comincia a star stretta l’Udinese. È giunto il momento di affacciarsi a grandi palcoscenici e con l’addio di Zielinski potrebbe costituire il sostituto ideale. È un’operazione condivisibile. Anche se non sono sempre favorevole ai cambiamenti a gennaio, in determinate situazioni può essere meglio intervenire sul mercato, anche delle cessioni. È stato il caso di Elmas e potrebbe esserlo per Samardzic in ottica di una cessione di Zielinski”.
Che gara si aspetta tra Napoli e Monza?
“Il Napoli dovrà prestare molta attenzione. Gli azzurri non hanno più le uscite pulite dello scorso anno, il reparto arretrato, oltre Kim, ha perso sicurezza. Il coreano dava la possibilità di giocare molto alto, era un giocatore bravo nelle letture e molto veloce. Con il Monza sarà quel tipo di partita che, se sbagli le uscite, si può comportare molti rischi. Se non esci col gioco dal basso devi cercare di scavalcare il centrocampo ma, senza Osimhen, potrebbe risultare difficile”.
Cosa si aspetta dal punto di vista dell’atteggiamento?
“In questi momenti, la cosa che un giocatore deve fare, come spesso è capitato anche a me, è curare l’aspetto mentale, il temperamento. È quanto accaduto anche a Bergamo, immediatamente dopo il cambio in panchina. Il Napoli non ha mai dato l’impressione di essere una squadra allo sbando, almeno fino al primo gol del Frosinone. Più che altro, gli azzurri hanno pagato i dettagli. Essi, però, cominciano a girare a favore nel momento in cui ci si impegna in una gara di un certo tipo. Per questo, mi aspetto una gara di temperamento. Ci vuole una vittoria anche sporca, ma sicuramente di carattere”.
Mazzarri, in conferenza, ha detto che la squadra deve poter garantire continuità anche nella ripresa.
“Questo è un problema principalmente atletico. I numeri dicono che gli azzurri non riescono a garantire ritmi alti nella seconda metà. È necessaria una diversa gestione della partita e delle energie, anche preferendo una partenza meno energica” .
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