00:22 min

interviste

Fedele: “Sono contrario al cambio modulo! Ecco chi schiererei al posto di Neres”

Giovanni Montuori
Fedele De Laurentiis ConteFedele De Laurentiis Conte
Le parole del noto dirigente ed opinionista

Enrico Fedele, noto opinionista e dirigente sportivo, a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live:

"Non sono assolutamente d’accordo con l’ipotesi di un passaggio al 3-5-2 sabato contro la Lazio. L'idea migliore è sempre quella di usare i calciatori nelle loro posizioni naturali, senza fare esperimenti. Il sostituto naturale di Neres è Ngonge, che l'anno scorso ha fatto 14 partite da esterno sinistro nel Verona e questanno ha giocato bene col Palermo da quel lato. Perché stravolgere qualcosa? Raspadori non potrà mai fare l'esterno. L'ho visto crescere, dati i miei rapporti col Sassuolo, da quando era un bambino: ha sempre giocato con una punta di riferimento al suo fianco. Ngonge ha più senso del gol. E' entrato 5’ contro il Verona, per esempio, e poteva segnare due gol. Visto e considerato che il Napoli soffre il fatto di non avere alternative a Lukaku come uomini adibiti a fare gol, gli serve chi migliori la fase realizzativa: Ngonge può farloSe fa questa mossa del cambio modulo e perde la partita, viene messo alla gogna. Non lo cambia: confermare il 4-3-3, per lui, è un paracadute. In caso di 3-5-2, preferirei Mazzocchi e non Politano a sinistra. Per me, farà il 4-3-3 con Mazzocchi terzino e Ngonge alto al posto di Neres. Togliere Politano dalla fascia destra, inoltre, vorrebbe dire rinunciare all'elemento di maggiore equilibrio tattico della prima parte di stagione. Il vero errore è che il Napoli non ha un sostituto di Politano. C'era un solo giocatore, Zerbin, e l'hanno dato gratis. Ngonge risparmiato per il secondo tempo? No: chi è in forma viene schierato subito. Conte allena i calciatori tutti i giorni e vede cose che noi non vediamo, ma può anche vedere delle cose sbagliate. Contro la Lazio si deve sempre provare a vincere, ma bisogna stare attenti a non perdere o pareggiare come con Roma e Udinese, dando dei segnali di affaticamento. Sono state delle giornate no, o è un momento di flessione? Questa è la grande domanda. Il secondo tempo di Roma e la prestazione con l'Udinese lasciano aperti degli interrogativi